La carrozzeria in lamiera di acciaio distingue da sempre Vespa da ogni altro scooter al mondo. Quella di Vespa Sprint è nuova, ma pur sempre fedele alla filosofia costruttiva che vuole parti in lamiera stampata saldate. Il processo di saldatura avviene in una nuova e avveniristica linea completamente automatizzata, in grado di garantire eccezionali standard di qualità e precisione.
L'accurata progettazione dei vari componenti ha permesso di ottenere livelli di rigidezza mai raggiunti senza alcun svantaggio nel peso della struttura. Rispetto a Vespa LX e Vespa S, la rigidezza del cannotto di sterzo aumenta del 36%, mentre quella a flessione longitudinale addirittura del 154%. I vantaggi sono tangibili nella sicurezza e nel piacere di guida su strada, dove si scopre una Vespa con qualità dinamiche e valori di stabilità e maneggevolezza eccezionali. La nuova progettazione del telaio ha reso possibile lo spostamento della batteria all'interno del tunnel centrale della pedana, aumentando così lo spazio a disposizione per il casco e altri oggetti nel vano sottostante la sella. Quest'ultimo inoltre, libero da viti e fissaggi, è velocemente estraibile per facilitare l'accessibilità alla meccanica. Vibrazioni annullate grazie al nuovo sistema di attacco motore. Il collegamento del motore alla scocca è realizzato con un sistema di braccetti a due gradi di libertà (era uno sulla serie precedente) e adotta uno scontro con doppio tampone in gomma. Il risultato è una consistente riduzione delle vibrazioni avvertite dal guidatore nei punti di contatto quali sella, manopole e pedana.
Vespa Sprint è disponibile in due cilindrate e tre diverse motorizzazioni: due 50 cc (a due e quattro tempi) e un 125 cc con distribuzione a 3 valvole che rappresenta lo stato dell'arte per tecnologia, prestazioni e per i livelli minimi di consumi ed emissioni inquinanti. Si tratta di un monocilindrico a 4 tempi raffreddato ad aria, con distribuzione monoalbero a camme in testa a 3 valvole (2 di aspirazione e 1 di scarico) e alimentazione a iniezione elettronica, studiato e costruito negli stabilimenti di Pontedera, tra i centri di ricerca e sviluppo più evoluti a livello mondiale, con l'obiettivo di aumentare le prestazioni e diminuire i consumi di carburante e le emissioni inquinanti. Per ottenere maggiori performance è stato eseguito uno scrupoloso lavoro di studio per la diminuzione degli attriti e il miglioramento della fluodinamica.
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