19/01/2009
Redazione
La Grand Prix Commission sta studiando le prime proposte per cercare di contenere i costi in MotoGP già in vista di questa stagione, nonostante il poco tempo a disposizione. Scartata per adesso l'idea di utilizzare un solo motore per uno o addirittura due week-end, impraticabile per motivazioni tecniche, per preservarne la durata l'intenzione è quella di limitare il chilometraggio durante i fine settimana.
PROVE PIU' BREVI - Nel prossimo meeting della GP Commission, infatti, sarà avanzata la possibilità di accorciare le sessioni di prove libere del venerdì e del sabato a 40 o 50 minuti, contro i 60 attuali. Attualmente in un fine settimana i piloti percorrono circa 600 chilometri, e solo 100 di questi sono quelli della corsa. Accorciare i turni di free practice consentirebbe un risparmio, appunto, sulla vita utile dei propulsori, ma anche di ricambi, pneumatici e benzina, diminuendo inoltre le probabilità di cadute, i cui danni sono sempre una voce ingente nel budget delle squadre, specialmente private.
NIENTE TEST AL LUNEDI' - Ancora più praticabile l'abolizione dei test nel lunedì successivo al Gran Premio, programmata per il 2009 in cinque occasioni (come ad esempio a Barcellona e Brno). Solitamente questi collaudi erano focalizzati soprattutto sullo sviluppo delle gomme, ma con la presenza del fornitore unico la Gran Prix Commission non ne ritiene più necessario lo svolgimento.
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