09/01/2009
Redazione
Dopo ben 11 giorni di attesa, la Kawasaki è finalmente uscita allo scoperto, rendendo ufficiale la volontà di ritirarsi dalla MotoGP. Con un comunicato emanato oggi, l'azienda giapponese ha sottolineato come i motivi che hanno portato a questa drastica decisione siano da ricercarsi nella crisi economica internazionale (che ha fortemente colpito il paese del Sol Levante), la quale obbliga adesso ad un utilizzo più efficiente delle risorse finanziarie disponibili.
ADDIO - Ringraziando il sostegno ricevuto dagli appassionati in questi anni, Yoshio Kawamura, responsabile di tutte le attività sportive Kawasaki, ha inoltre menzionato l'impegno profuso da tutti i membri della squadra in questa avventura nella top-class, cominciata alla fine del 2002 ma portatrice di sporadiche soddisfazioni.
DETTAGLI - Il colosso nipponico ha comunque ribadito di continuare a essere presente nelle competizioni con mezzi derivati dalla produzione di serie (alludendo quindi alla Superbike), e in generale di sostenere i clienti appassionati.
SPIRAGLI - Nessuna parola sul futuro di Marco Melandri e John Hopkins, nonostante tutto faccia presagire che le verdone, pur "orfane" del supporto della casa madre, saranno ancora in pista, mantenendo lo schieramento della MotoGP a quota 19 iscritti. Grazie a chi non si sa ancora, ma tutto il materiale è stato affidato a Michael Bartholemy, direttore sportivo nelle ultime due stagioni. Il belga potrà scegliere se continuare in proprio o appoggiarsi ad un'altra struttura: le quotazioni dell'Aspar Team, tuttavia, appaiono adesso in ribasso.
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