Toyota in difficoltà economiche, ma la F1 non è a rischio

22/12/2008 Redazione
La crisi economica colpisce anche la Toyota: il costruttore del Sol Levante, per la prima volta nella sua storia, ha infatti previsto una perdita di 1.7 miliardi di dollari da qui a marzo, scatenando subito una serie di timori sulla prosecuzione dell'impegno in Formula 1, specialmente dopo l'addio dlela Honda annunciato tre settimane fa.



MOMENTO DIFFICILE - Katsuaki Watanabe, presidente di Toyota Motor Corporation, ha ammesso che sul fronte della produzione di serie l'azienda sta attraversando un periodo molto difficile, ma ciò non deve tradursi in una uscita dal Circus, a maggior ragione alla luce delle nuove regole che porteranno a un significativo taglio delle spese. "I cambiamenti nell'economia mondiale sono di una tale entità che, come quelli attuali, ne capitano ogni cent'anni", ha dichiarato Watanabe durante una conferenza stampa a Nagoya. "Stiamo fronteggiando un'emergenza senza precedenti".



SI CONTINUA - Per quanto riguarda gli effetti che tutto questo potrebbe avere nei programmi sportivi della Toyota, Watanabe rassicura: "Continueremo in F1 e nelle altre serie motoristiche". La casa nipponica è anche impegnata nella Nascar e come fornitrice di motori in F.Nippon, oltre che nel SuperGT e in Grand-Am con il brand Lexus.



PRIMA LA PISTA - Il responsabile del team di F1, John Howett, ha invece aggiunto: "Penso in maniera ottimista. Sono più preoccupato per le nuove norme, per il fatto che possano essere interpretate politicamente e perché la griglia è ancora in bilico, piuttosto che per le questioni legate al budget".

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