12/12/2008
Claudio Pilia
La rivoluzione, auspicata dai più e amplificata
dalla crisi economica abbattutasi negli ultimi mesi sul motorsport, è
finalmente stata messa in atto. La FIA, infatti, ha ratificato
questoggi le novità regolamentari che entreranno in vigore dalla
stagione 2010.
UFFICIALE - Il Consiglio Mondiale ha dato il via libera alle
nuove vetture. Un kit rimovibile - approvato preliminarmente nella
scorsa riunione - sarà applicato alle attuali Super 2000, che
diventeranno la base delle nuove World Rally Cars. Il kit sarà
applicabile solo alle vetture S2000 e non anche alle Gruppo N, per
evitare una lievitazione maggiore dei costi. Vietata lelettronica:
turbo, scarico, condotti di aspirazione e alettone saranno le uniche
cose libere. Si potrà, inoltre, aggiungere un cambio al volante, in
sostituzione del sequenziale di cui sono dotate le attuali vetture di
classe S2000. Il costo di sviluppo, almeno in via teorica, non dovrebbe
superare i 30-40 mila euro. Anche se è facile supporre che si arrivi a
punte di 100 mila. Se non oltre.
PROSPETTIVE - Se da una parte - quella Citroen, Ford e Suzuki -
lobbligo di optare per una S2000 potenziata non ha mai destato grandi
problemi, un investimento extra di circa 300 mila euro, lo dovrà
affrontare la Subaru. Qualora confermi limpegno nella serie iridata.
Lavvicinamento dei regolamenti tecnici 2010 del WTCC, tuttavia,
potrebbero far meditare la Casa nipponica ad un doppio impegno con
quasi le stesse basi tecniche. Lapprovazione delle novità tecniche,
inoltre, potrebbe definitivamente aprire le porte allarrivo di
Volkswagen e Renault, ma soprattutto al rientro ufficiale del Gruppo
Fiat (con Abarth) nel Mondiale Rally. Se non altro, dopo questa mossa
dei federali, la luce in fondo al tunnel della crisi inizia a vedersi...
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