L'IMSA fa retromarcia su Pier Guidi: Ferrari prima in GTD

27/01/2014 » 24h Daytona Redazione
Alla fine ha prevalso il buon senso. La decisione che aveva privato la Ferrari 458 GT del team Level 5 Motorsport del successo di classe nella 24 Ore di Daytona è stata annullata. Così Alessandro Pier Guidi, protagonista dell'accesissimo duello all'ultimo giro con l'Audi di Winkelhock, ha potuto riassaporare il gusto del successo e condividerlo con i suoi quattro colleghi Townsend Bell, Jeff Segal, Scott Tucker e Bill Sweedler e tutta la squadra.

"Siamo molto lieti per come si è conclusa questa vicenda: sarebbe stato davvero un peccato che una gara così bella e incerta come quella che abbiamo visto poteva essere decisa a tavolino" - ha dichiarato il Direttore di Corse Clienti Antonello Coletta - "L'IMSA hanno dimostrato grande saggezza, prima nel riesaminare la decisione della direzione di corsa che aveva inflitto 75 secondi di penalizzazione a Pier Guidi e poi nell'annullarla, riconsegnando la vittoria al pilota italiano e alla sua squadra".

Sono state 24 ore di gara intensissime, caratterizzate prima dallo spavento per l'incidente in cui è rimasto coinvolto Matteo Malucelli dopo nemmeno tre ore di gara poi mitigatosi in sollievo per l'evoluzione positiva delle condizioni del pilota italiano e dalla conseguente delusione sportiva per aver visto svanire la possibilità di lottare per il successo anche in GTLM considerata la competitività dimostrata fino a quel momento dalla vettura di Risi Competizione. Successivamente c'è stata la grande incertezza per la lotta per il successo nella classe GTD, per cui è stata a lungo in lizza anche la vettura numero 63 di Scuderia Corsa, poi rallentata dalle conseguenze riportate in un contatto con un doppiato. Infine c'è stata la suspense finale: a 20 minuti dalla fine una neutralizzazione ha cancellato il piccolo vantaggio che Pier Guidi aveva mantenuto su Winkelhock e nell'ultimo giro c'è stato l'assalto finale dell'Audi, correttamente rintuzzato dall'italiano. L'immediata penalità ricevuta aveva davvero lasciato tanto amaro in bocca ma, alla fine, giustizia è stata fatta.

"La cosa più importante è che Matteo stia relativamente bene, vista l'importanza dell'impatto di cui è stato protagonista" - ha proseguito Coletta - "Resterà ancora in osservazione presso l'ospedale di Halifax ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. Da un punto di vista tecnico, la 458 ha confermato di essere davvero veloce e credo che avremmo avuto le carte in regola per fare la doppietta in entrambe le classi. Sappiamo però che in una corsa come una 24 Ore, in particolare a Daytona, gli imprevisti sono dietro l'angolo e la priorità è cercare di arrivare nelle ultime fasi per poi giocarsi tutto. Mai come quest'anno però si è dovuto attendere proprio l'ultimo minuto per avere il verdetto finale: anzi, addirittura i tempi supplementari..."

"Vorrei ringraziare Level 5 Motorsport e tutte le squadre che hanno portato in pista la 458 nella gara iniziale di questo nuovo e interessante campionato" - ha concluso Coletta - "E' grazie all'impegno dei team privati che la Ferrari tiene alto il suo nome nel panorama delle competizioni GT nel mondo. E' doveroso ringraziare anche Michelotto Automobili per aver dato il solito, grande contributo nella preparazione tecnica di una vettura che continua ad arricchire l'albo d'oro del Cavallino Rampante".

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