Fra le proposte avanzate per risparmiare in MotoGP c'è stata anche quella di limitare il regime massimo di rotazione dei propulsori, sull'esempio della Formula 1. In attesa di una eventuale regola a riguardo, la Honda ha già messo in pratica l'idea: nel 2009 i motori delle RC212V destinate alle squadre clienti saranno limitati a 18200 giri.
CONSEGUENZE - Come si legge su MotoGPMatters.com, questo raddopierebbe la vita utile dei quattro cilindri giapponesi, passando così da 600 a 1200 chilometri, l'equivalente di circa due week-end. Si annullerebbe così il vantaggio derivante dall'adozione delle valvole pneumatiche.
MENO VELOCI - Sicuramente si tratta di un brutto colpo per i team satellite, che si ritroveranno nettamente penalizzati sul fronte prestazionale. Questo rischia di rendere ancora più difficile la ricerca di nuovi sponsor, oltre che competere con le tre RCV ufficiali affidate a Daniel Pedrosa, Andrea Dovizioso e Toni Elias.