Trovare aggettivi per descrivere la stagione di Sebastian Vettel, potrebbe diventare impresa ardua, da qui in poi. Quando un pilota riesce a rifilare 20 secondi in 10 giri al più diretto degli inseguitori, verrebbe voglia di chiudere taccuini, spegnere pc e tablet ed iniziare a pensare alla prossima stagione. Mancano ancora 6 gare ma la Red Bull del tedesco è semplicemente di un altro pianeta. Partito in modo non irresistibile, Vettel ha dovuto subire l'attacco di Rosberg all'interno della prima staccata, ma ha sfoderato grinta, scaltrezza e caparbietà incrociando la traiettoria e riprendendosi la leadership nella curva successiva: 500 metri e il GP di Singapore ha trovato il suo dominatore.
Nulla ha potuto nemmeno Fernando Alonso autore dell'ennesima strepitosa partenza, balzando dalla settima alla terza posizione con una staccata decisa all'esterno della prima curva. Lo spagnolo si è battuto come un leone, pagando la fase centrale passata a guardare gli scarichi di Di Resta dopo il primo pit-stop.
Dominio di Vettel non è stato messo in discussione nemmeno dall'ingresso della Safety Car al 25esimo passaggio per l'uscita di Ricciardo, finito contro le barriere prima del sottopasso. A quel punto la gara si è sdoppiata con Vettel, Rosberg, Webber ed Hamilton che decidono di rimanere in pista, mentre tutti gli altri rientrano per effettuare il secondo pit-stop. La ripartenza vede un nuovo assolo di Vettel che parte a molla e sparisce nel breve volgere di poche tornate salutando Rosberg e compagni.
A metà gara arriva il ritiro di Grosjean che deve abbandonare la quinta posizione dopo una gara fantastica corsa da protagonista in costante lotta per il podio a causa di un problema tecnico al propulsore della sua Lotus.
Webber inaugura la seconda tornata di soste dei primi finendo nel traffico, seguito al giro successivo da Rosberg ed Hamilton, mentre risalgono prepotentemente Button e Raikkonen che, dopo la partenza dalla tredicesima posizione entra in lotta per il podio. Quando Super-Seb decide di fermarsi a sua volta, il margine sugli avversari è tale da consentirgli di rientrare al comando senza quasi nemmeno curarsi del tempo trascorso in pit-lane. Alonso prova a chiudere il gap, ma i 4 secondi di margine diventano ben presto molti di più e lo spagnolo è costretto ad accontentarsi della piazza d'onore.
Gli ultimi giri vivono sulla lotta intensa tra Button e Raikkonen intimoriti dal ritorno di Webber e delle due Mercedes. A sei passaggio dalla bandiera a scacchi Raikkonen rompe gli indugi e passa Button per uno strepitoso piazzamento a podio, inimmaginabile alla vigilia. L'inglese della McLaren è ormai alla frutta con le gomme e cede anche a Webber, Rosberg, Hamilton e Massa, difendendosi strenuamente dal compagno Perez e da Nico Hulkenberg.
I giochi sono ormai fatti per tutti, ma non per Webber che, come a Monza, viene invitato dal muretto ad anticipare le cambiate su tutte le marce: la RB9 dell'australiano inizia a fumare vistosamente e per le due Mercedes è un gioco da ragazzi guadagnare il piazzamento, imitate poco dopo anche da Massa che conquista la sesta piazza. La beffa finale regala a Webber un epilogo in fiamme, proprio mentre le fiamme dei fuochi d'artifico salutano il trentatreesimo successo in carriera del compagno che muove un altro deciso passo verso il suo quarto Mondiale. Alonso e Raikkonen completano dunque il podio, con Rosberg, Hamilton, Massa, Button, Perez, Hulkenberg e Sutil che conquistano punti.
La classifica finale
1. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - 61 giri
2. Fernando Alonso - Ferrari - +32"6
3. Kimi Raikkonen - Lotus-Renault - +43"9
4. Nico Rosberg - Mercedes - +51"1
5. Lewis Hamilton - Mercedes - +53"1
6. Felipe Massa - Ferrari - +63"8
7. Jenson Button - McLaren-Mercedes - +1'23"3
8. Sergio Perez - McLaren-Mercedes - +1'23"8
9. Nico Hulkenberg - Sauber-Ferrari - +1'24"2
10. Adrian Sutil - Force India-Mercedes - +1'24"6
11. Pastor Maldonado - Williams-Renault - +1'28"4
12. Esteban Gutierrez - Sauber-Ferrari - +1'37"8
13. Valtteri Bottas - Williams Renault - +1 giro
14. Jean-Eric Vergne - Toro Rosso-Ferrari - +1 giro
15. Mark Webber - Red Bull-Renault - +1 giro
16. Giedo van der Garde - Caterham-Renault - +1 giro
17. Max Chilton - Marussia-Cosworth - +1 giro
18. Jules Bianchi - Marussia-Cosworth - +1 giro
19. Charles Pic - Marussia-Cosworth - +1 giro
20. Paul di Resta - Force India-Mercedes - +7 giri