E' di Dindo Capello ed Andrea Sonvico la vittoria in gara-1 a Imola in occasione del 4° round del Campionato Italiano Gran Turismo.
L'equipaggio di Audi Sport Italia, al volante della R8 LMS, è salito sul gradino più alto del podio al termine di una gara condotta sempre al comando, precedendo di 2"276 la Ferrari 458 Italia di Venturi-Maino (Black Bull Swisse Racing) e di 3"833 la Porsche GT3R di Passuti-Mapelli (Antonelli Motorsport).
Al quarto posto ha concluso una agguerritissima Michela Cerruti (BMW Z4-ROAL Motorsport), che ha condotto una gara in grande rimonta, davanti alla seconda Audi R8 LMS di Kristoffersson-Frassineti, alla Ferrari 458 Italia di Mancini-Dromedari (Easy Race) e alla Porsche GT3R di Postiglione-Lucchini (Ebimotors).
Completano la "top ten" Comandini-Colombo (BMW Z4-ROAL Motorsport), Lancieri-Cirò (Ferrari 458 Italia-MP1 Corse), penalizzati da un drive through imposto dalla direzione corsa per un errore in occasione del cambio pilota, e Sanna-Barri (Lamborghini Gallardo-Imperiale Racing), in recupero dopo un contatto nelle prime battute con Michela Cerruti.
Nella GT Cup la vittoria è andata a Bianco-Babini (Porsche 997-GDL Motorsport) che nel finale hanno avuto la meglio su Rangoni-Galbiati (Porsche 997-Antonelli Motorsport), mentre in terza posizione hanno concluso Donativi-Gioia (Porsche 997-Antonelli Motorsport).
CRONACA - Al via Sonvico sfruttava al meglio la sua pole e si portava al comando
davanti a Cirò, Passuti, Comandini, Mancini e Maino, mentre nella GT
Cup, subito out Baccani-Magli per problemi meccanici, Rangoni precedeva
Gardel e Bianco.
La gara si accendeva nelle posizioni di
rincalzo con Sanna e Michela Cerruti che entravano in contatto alla
Tosa, ma ad avere la peggio era solo il pilota dell'Imperiale Racing,
costretto a ripartire dall'ultima posizione.
Nei primi giri le
posizioni non cambiavano e Sonvico manteneva il comando su Cirò con un
vantaggio mai oltre i 7 decimi. Più staccati erano Passuti, Comandini e
Mancini che, al settimo passaggio, dopo un errore del suo avversario
alla variante Alta, aveva la meglio sul pilota romano. Ad accendere il
primo stint di gara era, inoltre, la lotta per il settimo posto tra
Kristoffersson e Michela Cerruti che si protraeva fino al cambio pilota.
Al
rientro di tutte le vetture in pista era Capello, subentrato a Sonvico,
a prendere le redini della gara davanti a Mapelli, Venturi, Dromedari,
Cerruti e Frassineti, mentre Lancieri, succeduto a Cirò, doveva scontare
un drive through per una errata procedura in occasione del cambio
pilota che lo faceva retrocedere di numerose posizioni. Al 21° giro una
grintosissima Michela Cerruti scavalcava Dromedari e si portava in
quarta piazza, seguita alla tornata successiva da Frassineti, mentre
nella GT Cup Galbiati precedeva Babini e Gioia.
Al comando,
intanto, Capello manteneva un vantaggio di circa cinque secondi su
Mapelli, ma alle spalle del portacolori dell'Antonelli Motorsport si
faceva minaccioso Venturi. Il pilota emiliano giro dopo giro riusciva a
guadagnare terreno sul suo antagonista, che riusciva a passare
all'inizio dell'ultimo giro.
Sotto alla bandiera a scacchi
Capello-Sonvico andavano a conquistare la prima vittoria della
stagione, davanti a Venturi-Maino e Passuti-Mapelli. Quarta si
confermava Michela Cerruti, brava negli ultimi giri a difendere la
posizione dagli attacchi di Frassineti, mentre in sesta posizione
chiudevano Mancini-Dromedari, precendendo Postiglione-Lucchini,
Comandini-Colombo, Lancieri-Cirò e Sanna-Barri, in recupero dopo il
contatto nei primi giri. Nella GT Cup Bianco-Babini andavano a cogliere
il quarto successo davanti a Galbiati-Rangoni e Donativi-Gioia.
La classifica di Gara 1