Il Gran Premio di Spagna, in programma il prossimo fine settimana, darà
inizio alla fase europea del Mondiale di Formula 1 2013. La tappa di
Barcellona è tradizionalmente un appuntamento nel quale tutte le squadre
portano in pista i primi aggiornamenti tecnici rilevanti della
stagione, con l'obiettivo di fare un importante salto in avanti sul
fronte delle prestazioni. In un'intervista rilasciata a ferrari.com,
Nikolas Tombazis, Chief Designer della Scuderia Ferrari, fa il punto
della situazione dopo le prime quattro gare del 2013 e illustra le sue
aspettative per le prossime tappe in calendario, ad iniziare dal weekend
catalano.
"Credo che i primi riscontri ottenuti - spiega Tombazis - ci consentano
di essere ragionevolmente ottimisti per il prosieguo della stagione.
Siamo nelle condizioni di poter dire la nostra per le singole vittorie
di tappa, così come per la vittoria finale. Tuttavia, se dovessi
valutare la nostra performance complessiva con un voto, al momento
assegnerei solo un 6 su 10, e questo per due motivi. Il primo è legato
al potenziale espresso in qualifica, che nei quattro Gran Premi finora
disputati non ci ha consentito di lottare per la pole position. Il
secondo motivo è dovuto a due risultati inferiori alle aspettative,
ovvero gare in cui abbiamo conquistato meno punti del previsto.
Ovviamente abbiamo anche centrato un traguardo molto importante come la
vittoria di Shanghai ma non basta. Credo che nel complesso possiamo
comunque essere ottimisti in ottica futura".
La Scuderia è stata protagonista di un avvio di stagione decisamente più
competitivo rispetto ai campionati recenti. Tombazis analizza i motivi
che hanno portato a questo importante passo avanti: "Abbiamo studiato e
messo in campo un percorso di cambiamenti sia sul fronte
dell'organizzazione generale che su quello della metodologia tecnica.
Allo stesso tempo, stiamo migliorando le nostre strutture, ed abbiamo
già ottenuto degli importanti risultati nella comprensione del
comportamento della monoposto. Questo insieme di novità ci ha permesso
di iniziare la stagione in modo migliore rispetto agli anni precedenti.
Il processo di rinnovamento non è ancora completo. Siamo a metà di un
percorso che toccherà tutti gli aspetti lavorativi, compreso quello su
cui stiamo operando in modo particolarmente consistente: la galleria del
vento. I nuovi metodi di lavoro che abbiamo adottato, così come le
novità strutturali che sono già entrate in servizio, ci hanno permesso
di poter dedicare più tempo alla creatività. Questo è stato uno degli
obiettivi stabiliti insieme a Pat Fry quando abbiamo dato il via alla
riorganizzazione, ovvero dare al personale più tempo per poter pensare a
come migliorare il rendimento della vettura. Abbiamo identificato le
aree in cui negli ultimi anni siamo stati un po' carenti, constatando
che in certi ruoli il personale era troppo sotto pressione, a discapito
del tempo necessario per rendere la monoposto più performante. Abbiamo
già iniziato a lavorare su questo fronte ma c'è ancora margine di
miglioramento. Finora i riscontri sono stati molto buoni e credo che
siano visibili nelle prestazioni mostrate dalla F138".
Le prime quattro gare della stagione si sono svolte in contesti molto
differenti. Al di là delle caratteristiche tecniche dei vari circuiti,
la variabile meteorologica ha condizionato molto l'attività in pista. Si
è passati da un caldo molto accentuato ad acquazzoni tropicali per poi
tornare a temperature più basse del previsto fino al caldo secco del
deserto. Per i team è stato un problema in più da dover affrontare, ma
d'altra parte ha permesso ai tecnici di avere una visione completa in
merito all'adattamento delle monoposto nelle differenti condizioni
ambientali.
"La variabilità del meteo e le differenti configurazioni dei
tracciati su cui abbiamo già corso, ci hanno permesso di identificare i
nostri punti di forza così come gli aspetti su cui dobbiamo ancora
lavorare per essere all'altezza della concorrenza" - conferma Tombazis.
"Sia in gara che in qualifica abbiamo messo a fuoco le condizioni in cui
siamo competitivi, e non parlo solo delle condizioni della pista, ma
anche di particolari tipologie di curve e frenate. Nel complesso, a
seconda della tipologia di circuiti, sappiamo che troveremo condizioni
più o meno favorevoli. Forse nelle prossime gare non saremo costanti al
cento per cento, ma ci aspettiamo di essere ragionevolmente competitivi
nella maggior parte delle situazioni che incontreremo".
Il Gran Premio di Spagna si preannuncia come un importante verifica dei
valori in campo del Mondiale 2013. Sarà un passaggio importante, perché
le caratteristiche del Circuit de Catalunya riflettono le condizioni che
squadre e piloti ritroveranno nelle successive prove in calendario.
"Credo che anche tutte le squadre concorrenti arriveranno a Barcellona
con un elevato numero di aggiornamenti tecnici" - conclude Tombazis -
"visto che il calendario ha concesso ai team di poter lavorare con
relativa calma dopo il Gran Premio del Bahrain. Ovviamente anche noi
avremo un pacchetto di aggiornamenti, ma per il momento non voglio
entrare troppo nel dettaglio. Posso solo anticipare che le novità
riguarderanno fondo, carrozzeria ed ali. Nonostante i pochi chilometri a
disposizione, il nostro obiettivo sarà quello di avere un quadro chiaro
al termine della seconda sessione di prove libere, in modo da poter
valutare venerdì sera quali nuovi componenti confermare per il weekend e
quali eventualmente rimuovere. Sarà poi importante verificare che i
riscontri che arriveranno dalla pista siano in linea con i dati ricavati
dalla galleria del vento".