GP India, Gara: Nuovo dominio di Vettel, ma Alonso non molla

28/10/2012 » Formula 1
Matteo Lupi
Pole position e gara in testa dall'inizio alla fine: Sebastian Vettel ha dominato il Gran Premio d'India correndo, di fatto, senza rivali. Il tedesco della Red Bull è scattato bene al via, rintuzzando il timido attacco portato da Webber e si è involato, uccidendo ben presto le speranze dei rivali. Alle sue spalle la gara è stata ben più movimentata con l'ennesima grande prestazione di Fernando Alonso, autore di una partenza aggressiva e una rimonta a suon di sorpassi che l'hanno portato a cogliere un importante secondo posto. Completa il podio Mark Webber vittima dei consueti problemi al kers, marchio di fabbrica di una Red Bull imbattibile solo quando è nelle mani di Vettel.

Al via Vettel parte bene e chiude il compagno girando in testa alla prima curva. Dietro i due si accende il duello tra Button ed Hamilton che, partito male, si vede sfilare anche da Alonso, per poi recuperare con una staccata decisa. L'incrocio delle traiettorie poirta i tre ad arrivare quasi appaiati al curvone che immette sul lungo rettilineo. Alonso riesce a sfruttare alla perfezione la scia e compie un doppio sorpasso scavalcando entrambe le Mclaren aperte a ventaglio. Ma in fondo al dritto Button è più deciso e riesce a rimettere le sue ruote davanti a quelle dello spagnolo che torna quarto controllando Hamilton.

A centro gruppo un contatto con Vergne provoca las foratura della posteriore destra di Schumacher che è costretto a percorrere un giro intero su tre ruote prima di raggiungere i box e finire subito doppiato. Le prime fasi di gara sono animate dal confronto tra Perez ed Hulkenberg con il messicano che inaugura la girandola dei pit-stop al quindicesimo passaggio dopo aver perso la posizione ai danni del tedesco in seguito ad un bloccaggio con conseguente spiattellamento. Giusto il tempo di rientrare in pista ed un contatto con una Toro Rosso gli provoca la foratura dela posteiore destra e conseguente ritiro.

Nel frattempo sfruttando il DRS sul lungo rettilineo, Alonso riesce a sbarazzarsi di Button, venendo imitato poco dopo da Hamilton che si getta quindi al suo inseguimento. Button è il primo dei piloti di testa ad entrare ai box per il cambio gomme, seguito da Raikkonen che, al 28esimo giro, prova a cogliere d'anticipo Massa, con cui stava duellando per la sesta piazza. Il brasiliano rientra al giro successivo e in uscita dalla pit-lane perde la posizione, salvo poi recuperarla con una staccata decisa.

Vettel, indisturbato al comando, vive attimi di panico quando si trova Maldonado praticamente fermo in mezzo alla pista in seguito ad una uscita per una foratura rimediata in un contatto con Kobayashi. Il tedesco perde circa due secondi, ma il margine maturato è più che sufficiente per manterere la posizione anche dopo la sua sosta. I pit-stop di Webber e Alonso non modificano la situazione, ma lo spagnolo riesce a guadagnare qualche decimo portandosi a poco più di un secondo dall'australiano.

A 15 giri dal traguardo Alonso rompe gli indugi e, con la complicità dei problemi al Kers della Red Bull n.2, riesce a prendere la scia di Webber infilandolo in fondo al rettilineo lanciandosi alla caccia del leader. Come nei migliori thriller, di lì a poco, dal fondo dalla vettura di Vettel inziano a schizzare scintille che portano il muretto a temere il peggio, ma basta solo un giro perchè la calma torni a regnare sovrana: non è chiaro se si trattasse di un detrito o del parziale cedimento di uno degli elementi di sostegno, ma il problema si risolve e il tedesco può andare a vincere indisturbato facendo registrare il giro più veloce nel corso dell'ultimo passaggio venendo poi battuto dallo stesso Alonso con la dimostrazione che questa F2012 non è forse così male. Webber riesce a controllare la rimont,a di Hamilton e chiude sul podio precendo anche Button, Massa e Raikkonen. Completano la zona punti Hulkenberg, Grosjean e Senna che nel finale riesce a passare Rosberg.


GP d'India, Buddh, 28/10/2012
Gara


1. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - 60 giri
2. Fernando Alonso - Ferrari - +9"4
3. Mark Webber - Red Bull-Renault - +13"2
4. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes - +13"9
5. Jenson Button - McLaren-Mercedes - +26"2
6. Felipe Massa - Ferrari - +44"6
7. Kimi Raikkonen - Lotus-Renault - +45"2
8. Nico Hulkenberg - Force India-Mercedes - +54"9
9. Romain Grosjean - Lotus-Renault - +56"1
10. Bruno Senna - Williams-Renault - +1'14"6
11. Nico Rosberg - Mercedes - +1'21"6
12. Paul di Resta - Force India-Mercedes - +1'22"8
13. Daniel Ricciardo - Toro Rosso-Ferrari - +1'16"0
14. Kamui Kobayashi - Sauber-Ferrari - +1'16"4
15. Jean-Eric Vergne - Toro Rosso-Ferrari - +1 giro
16. Pastor Maldonado - Williams-Renault - +1 giro
17. Vitaly Petrov - Caterham-Renault - +1 giro
18. Heikki Kovalainen - Caterham-Renault - +1 giro
19. Charles Pic - Marussia-Cosworth - +1 giro
20. Timo Glock - Marussia-Cosworth - +2 giri
21. Narain Karthikeyan - HRT-Cosworth - +2 giri