Sebastian Vettel ha posto fine al suo digiuno conquistando il successo nel Gp di Singapore. Il tedesco ha beneficiato della rottura che ha costretto il poleman Lewis Hamilton a parcheggiare la sua Mclaren verso metà gara mentre era al comando.
Nel corso delle prime battute i due si erano issati al comando lanciandosi in una fuga decisa a suon di giri veloci, staccando immediatamente Button e Maldonado, vittima di una partenza poco efficace dalla seconda piazza. Alle loro spalle si inseriva Fernando Alonso bravo a districarsi tra i pericoli delle prime curve dopo un'esitazione al via. La prima metà di gara trascorreva dunque senza brividi con il solo Massa costretto ad una sosta anticipata per una foratura che lo cacciava in fondo al gruppo.
La girandola dei pit stop si apre attorno al quindicesimo passaggio con tutti i top team che decidono di passare dalle supersoft alle soft per puntare ad un secondo stint più lungo. La Ferrari sembra trovarsi particolarmente bene con la mescola più dura ed Alonso si lancia in una decisa rimonta recuperando parecchio terreno anche sulla coppia di testa.
Nel breve volgere di alcune tornate la gara cambia faccia. Hamilton, saldamente in testa, è costretto a fermarsi alla curva 2 con il cambio che non seleziona più alcuna marcia, cedendo così il comando delle operazioni a Vettel, seguito da Button. Alonso, in battaglia con Maldonado, rientra ai box preceduto dal venezuelano che monta gomme supersoft per cercare di contenerlo. Poco dopo Karthykeyan impatta sulle barriere sotto il tunnel e costringe i commissari a mandare in pista la safety car. Tutti ne approfittano per entrare ai box con il solo Alonso che decide di proseguire risalendo in terza posizione. Maldonado invece si ferma per la terza volta, consapevole che le supersoft non gli avrebbero consentito di arrivare fino in fondo, precipitando così in decima piazza.
Dopo sei giri la vettura di sicurezza si fa da parte e alla ripartenza è di nuovi caos: i primi sfilano senza problemi ma a centro gruppo le Sauber e le Toro Rosso danno spettacolo con sorpassi e controsorpassi. In questa condizione Schumacher perde il bandolo della matassa (e il punto di frenata...) decollando sulla monoposto di Vergne dopo averlo tamponato a velocità sostenuta. Per i due tanto spavento ma nessuna conseguenza.
Nuova ripartenza e stavolta è Massa che da spettacolo con un deciso attacco su Bruno Senna prima del tornante: il brasiliano della Williams non ci pensa due volte e spinge il connazionale contro il muro rischiando di scatenare un macello. Felipe è bravissimo a controllare la sbandata della sua F2012 e con una staccata da manuale riesce comunque ad avere la meglio su Senna, ripendendosi poco dopo su Ricciardo. Poco dopo Webber attacca Kobayashi per la decima piazza imitato da Hulkenberg che però colpisce il giapponese sull'ala anteriore danneggiandola e forando a sua volta la posteriore sinistra.
La bandiera a scacchi viene sventolata allo scoccare delle due ore anticipando di tre giri la fine della gara e salutando il ritorno al successo di Vettel. Il biondino della Red Bull precede dunque Button e Alonso che nel finale riesce a controllare di Resta. Quinto è Rosbegr davanti a Raikkonen, Grosjean e Massa, autore di una grande rimonta. Chuidono la zona punti Ricciardo e Webber.
Degno di nota il dodicesimo posto di Glock che consente alla Marussia di scavalcare la Caterham nel Mondiale costruttori raggiungendo il decimo posto, ultimo utile per la distribuzione dei proventi dei diritti commerciali della Fom.
Gp. Singapore, Marina Bay - 23/09/2012
Gara
1. Vettel Red Bull-Renault 2h00:26.144
2. Button McLaren-Mercedes + 8.959
3. Alonso Ferrari + 15.227
4. Di Resta Force India-Mercedes + 19.063
5. Rosberg Mercedes + 34.759
6. Raikkonen Lotus-Renault + 35.700
7. Grosjean Lotus-Renault + 36.600
8. Massa Ferrari + 42.800
9. Ricciardo Toro Rosso-Ferrari + 45.800
10. Webber Red Bull-Renault + 47.100
11. Perez Sauber-Ferrari + 50.600
12. Glock Marussia-Cosworth + 1 lap
13. Kobayashi Sauber-Ferrari + 1 lap
14. Hulkenberg Force India-Mercedes + 1 lap
15. Pic Marussia-Cosworth + 1 lap
16. Kovalainen Caterham-Renault + 1 lap
17. De la Rosa HRT-Cosworth + 1 lap
18. Senna Williams-Renault + 2 laps
19. Petrov Caterham-Renault + 2 laps