WRC: al via un Wales Rally GB per pochi intimi

13/09/2012 » WRC
Lorenzo Marsano
Trentuno iscritti. Passi il momento economico poco favorevole. Passi la poca o punta visibilità televisiva del mondiale rally. Senza dimenticare la nuova collocazione nel calendario, con la tappa britannica (o meglio, gallese) del WRC anticipata di due mesi rispetto alla tradizionale data di fine stagione.
Un numero di partecipanti così esiguo per una gara di cotanto prestigio, però, appare più che un segnale di allarme. Fa sorgere seri interrogativi sull'opportunità di mantenere in vita una serie che d'iridato ha, ormai, la sola titolarità. Senza né il prestigio, né la competitività che, per definizione, dovrebbero contraddistinguere un campionato mondiale. Fosse anche di bocce, con il dovuto rispetto per praticanti e appassionati di tale disciplina.
A chi ancora nutre un qualche interesse per uno spettacolo di così basso profilo, ricordiamo che il Wales Rally GB si articolerà su tre tappe, in programma da venerdì 14 a domenica 16 settembre e comprensive di 19 prove speciali, per un totale di 366,47 km. Il percorso riprende, a grandi linee, quello dello scorso anno, con la spiacevole esclusione delle scenografiche speciali su asfalto che avevano caratterizzato la prima tappa dell'edizione 2011.
Favori del pronostico, al solito, ristretti al poker degli ufficiali. Con Loeb reduce da ben cinque successi consecutivi e avviato, salvo eventi fuori dall'ordinario, alla conquista del nono titolo iridato, visti i 54 punti di vantaggio sul più diretto inseguitore, il compagno di squadra Mikko Hirvonen. Margine tanto più rassicurante in vista di un finale di stagione con due rally su tre su fondi catramati. Chi sa che in Galles il 'cannibale' alsaziano non conceda un po' di gloria al suo scudiero, ancora alla caccia del primo successo in Citroën. Oppure alle Fiesta ufficiali di Latvala, vincitore l'anno scorso, e Petter Solberg, che sulle strade gallesi colse il suo ultimo successo iridato sette anni fa, nell'edizione listata a lutto per la scomparsa di Michael Park.