Sebastian Vettel fa tredici: anche nel GP d'India, infatti, il pilota della Red Bull ha ottenuto la pole position dopo una qualifica ancora una volta giocata da protagonista, e chiusa con ampio margine sui rivali.
E' toccato ancora una volta ad Hamilton il ruolo dell'avversario più concreto, con l'inglese fermo a tre decimi da Vettel ma non pienamente impegnato in qualifica vista la penalità rimediata venerdì che gli costa l'arretramento in quinta posizione.
Ne beneficiano tutti i suoi diretti rivali, con Webber che guadagna così una prima fila non particolarmente meritata (ma domani sarà la quinta volta che i due partono appaiati in prima e seconda posizione nel 2011), davanti ad Alonso per undici millesimi di secondo.
Sale in seconda fila, al fianco dello spagnolo, anche Jenson Button, oggi con il quinto tempo che gli permette, a dispetto di Massa (sesto) di piazzarsi davanti al penalizzato Hamilton.
Proprio Massa ha, però, perso la chance di migliorarsi nel finale, a causa di un indicente alla curva 9: mentre era impegnato nel suo ultimo tentativo, infatti, Felipe ha tagliato troppo abbondantemente il cordolo della chicane, colpendo con la ruota anteriore destra un dissuasore, vendendo rompersi immediatamente la sua sospensione. Fuoripista con leggero contatto contro le barriere e qualifica finita.
Il brasiliano ha così preceduto il solo Rosberg, settimo, unico altro pilota a marcare un crono nell Q3. Sono rimasti ai box, soddisfatti del solo ingresso in Q3, Adrian Sutil, Sebastian Buemi e Jaime Alguersuari. I due, in particolare, festeggiano un doppio ingresso in Q3 che non riusciva alla scuderia italiana dal GP di Cina. Per lo spagnolo e la Toro Rosso tutta è un ritorno nella Top10 dopo l'ultimo exploit, il sesto posto in Belgio.
Oltre ad Hamilton, altri due piloti scontano penalità sulla griglia di domani: Vitaly Petrov, infatti, arretra di cinque posizioni (dalla undicesima, davanti a Schumacher, Di Resta, Maldonando, Senna e Barrichello alla sedicesima) per l'incidente in Corea con Michael Schumacher, del quale è stato ritenuto responsaibile.
Tre posizioni di arretramento, così come Hamilton, per Perez, che come l'inglese della McLaren ha ignorato le bandiere gialle al venerdì mattina esposte per rimuovere la vettura di Maldonado. Il messicano cede così la sua diciassettesima piazza al compagno di squadra Kobayashi, finendo ventesimo dietro alle Lotus di Kovalainen e Trulli.
Undicesima fila per le HRT di Ricciardo e del pilota locale Karthikeyan. Ultimo Jerome d'Ambrosio, ventitreesimo. Fuori dal 107% Timo Glock, autore di soli tre giri per un guasto al cambio.
GP India, Buddh, Qualifiche:
1 Sebastian Vettel RBR-Renault 1'24"178
2 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1'24"474
3 Mark Webber RBR-Renault 1'24"508
4 Fernando Alonso Ferrari 1'24"519
5 Jenson Button McLaren-Mercedes 1'24"950
6 Felipe Massa Ferrari 1'25"122
7 Nico Rosberg Mercedes 1'25"451
8 Adrian Sutil Force India-Mercedes no time
9 Sebastien Buemi STR-Ferrari no time
10 Jaime Alguersuari STR-Ferrari no time
11 Vitaly Petrov Renault 1'26"319
12 Michael Schumacher Mercedes 1'26"337
13 Paul di Resta Force India-Mercedes 1'26"503
14 Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1'26"537
15 Bruno Senna Renault 1'26"651
16 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1'27"247
17 Sergio Perez Sauber-Ferrari 1'27"562
18 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1'27"876
19 Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1'28"565
20 Jarno Trulli Lotus-Renault 1'28"752
21 Daniel Ricciardo HRT-Cosworth 1'30"216
22 Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1'30"238
23 Jerome d'Ambrosio Virgin-Cosworth 1'30"866
Q1 107% Time 1'32"222
DNQ Timo Glock Virgin-Cosworth 1'34"046