Al Motor Show, l'ultima esibizione di Badoer con la Ferrari

09/12/2010 » Formula 1
Redazione
Nell'occasione della giornata dedicata alla Ferrari dal Motor Show di Bologna, Luca Badoer, protagonista del tradizionale saluto della Scuderia di Formula 1 agli appassionati del Marchio, ha preso parte ad uno speciale forum organizzato dalla Gazzetta dello Sport presso i padiglioni espositivi della Fiera. Dopo aver fatto visita allo stand Ferrari ed essersi esibito al volante di una F60 all'interno dell'arena dedicata alle competizioni, Badoer ha incontrato gli oltre cento lettori che hanno partecipato all'originale appuntamento, comunicando tutte le sue emozioni al termine di una giornata per lui molto speciale.

"Anche dopo tanti anni girare qui al volante di una Formula 1, a distanza così ridotta dal pubblico con l'idea ti poter far sentire da vicino la potenza di una Formula 1 è un'emozione a cui non ci si abitua mai. Questa esperienza però mi ha emozionato più del solito, perché è stata l'ultima volta in veste di collaudatore ufficiale Ferrari".

"Quello che mi mancherà di più sarà guidare la Formula 1. Non ho mai cercato la luce dei riflettori, ma solo e sempre voluto rivolgere il mio impegno a come portare al limite una macchina, capirne i margini di miglioramento. Anche se questa è una cosa che mi manca già da tempo, da quando i test si sono ridotti e c'è poco spazio per l'attività di collaudatore".

A chi ha chiesto se avesse rimpianti, Luca ha risposto: "L'unico rammarico è quello di non aver avuto la possibilità di correre più di due gare. Ho avuto la fiducia della squadra in quel momento e per questo non smetterò mai di esserle grato. Purtroppo non guidando da dieci mesi e trovandomi davanti una macchina cui era difficile adattarsi non ho potuto dimostrare il mio potenziale".

A proposito dei due piloti ufficiali: "Alonso è un grande campione, un pilota che potrà vincere tantissimo, soprattutto per la sua grande capacità di lavorare con la squadra. Massa ha avuto una stagione difficile, ma con meno problemi tornerà ad essere un grandissimo pilota. Lo conosco e ne sono certo".

A chi voleva sapere chi gli mancherà di più: "Non c'è un nome, ce ne sono tanti, troppe persone che mi hanno accompagnato in questa lunga avventura. E' la forza della Ferrari, quella fatta dalle persone che senti vicine, sempre".