I recenti test Pirelli a Kyalami, in Sudafrica, hanno offerto molti spunti interessanti per il Mondiale Superbike. In particolare ha destato molta attenzione l'aspetto tecnico, con tante novità per quel che riguarda l'architettura delle moto e la configurazioni dei motori.
LE ITALIANE - I differenti approcci tecnici e filosofie costruttive rendono ancora più interessante il campionato che si appresta a partire, e sicuramente chi tra i costruttori si presenta con una scelta radicalmente diversa dal passato è l'Aprilia, che schiera una RSV4 molto compatta con un motore quattro cilindri a V di 65° al suo rientro nelle competizioni SBK, abbandonando il tradizionale bicilindrico con cui aveva corso in passato. Ovviamente la Ducati è rimasta fedele alla filosofia del bicilindrico, ma la rossa di Borgo Panigale avrà novità soprattutto a livello di elettronica, con l'utilizzo del ride by-wire.
LA BMW - Ha deciso di puntare sul quattro cilindri anche la BMW, che però ha optato per l'architettura in linea del propulsore della S1000RR. Una scelta per conferire il massimo dellaerodinamicità al mezzo e per una maggior compattezza delle masse.
LE GIAPPONESI - La Suzuki, che presenta una moto completamente nuova, punta ancora sul quattro cilindri in linea ma decisamente più piccolo e compatto rispetto al precedente, mentre Honda e Kawasaki hanno confermato in pratica le moto e i propulsori 2008. Grandi novità anche in Yamaha, con l'introduzione di un motore a scoppi irregolari sulla R1.