Primo test in Formula 1 per Jan Charouz che ieri ha provato la Renault R29 sul circuito di Silverstone assieme all'altro collaudatore Jerome d'Ambrosio. Pilota di riserva del team Renault F1, e tra i primi ad annunciare il proprio impegno nell'Auto GP, Charouz ha avuto la possibilità di compiere uno shake down di 20 giri sul circuito National, a causa dei lavori che interessavano il resto della pista.
Il test avrebbe dovuto svolgersi a fine febbraio ma era stato rimandato a causa della neve. Jan ha così dovuto attendere quasi un mese in più per realizzare il sogno di guidare una vettura del Circus. Un'attesa che, come spiega lui stesso, lo ha reso un po' nervoso: "Nei giorni precedenti lo shake down non sentivo grande nervosismo, ma poi la gente ha iniziato a chiamarmi per sapere come mi sentivo, per farmi i complimenti, e la tensione, devo essere sincero, ha iniziato a salire".
Fortunatamente, tutto è cambiato quando è salito in macchina: "Appena ho iniziato il test è passato tutto, perché mi sono concentrato sulla guida. Nei primi cinque giri ho badato a capire la macchina, e da lì è andata sempre meglio. Negli ultimi cinque giri posso dire che mi sentivo completamente a mio agio. Se dovessi paragonare la R29 alle vetture che ho provato prima, direi che la GP2 è quella che si avvicina di più ma sarebbe comunque una forzatura. Semplicemente, non c'è nulla che si avvicini a una F.1".
Alla fine del test Eric Boullier, team manager della Renault F.1, ha avuto ottime parole per Charouz: "Per qualunque pilota, guidare una F.1 è un momento importantissimo, una pietra miliare per la propria carriera. Jan ha gestito la cosa al meglio con l'atteggiamento giusto e dando ottime indicazioni alla squadra. In soli venti giri ha subito trovato un buon feeling con la macchina, e fatto un'esperienza che gli sarà utile per continuare nel ruolo di pilota di riserva di Renault F.1".