GP Abu Dhabi: Pole di Rosberg che continua a crederci!

22/11/2014 » Formula 1
Matteo Lupi - ( twitt: @japanpower81 )

1'40"480: con questo strepitoso tempo Nico Rosberg ha piazzato l'undicesima pole stagionale sgretolando i rivali già nel corso del primo tentativo in Q3. Il tedesco della Mercedes ha piazzato la zampata decisiva nel segmento conclusivo dopo aver subito l'azione di Hamilton sia Q1 che in Q2. Quando le cose hanno iniziato a contare sul serio il figlio d'arte si è trasformato sfoderando i consueti artigli che l'anno portato ad essere il miglior interprete delle qualifiche in questo 2014, mentre Hamilton ha progressivamente perso la proverbiale tranquillità. La lotta per la pole si è di fatto decisa nel primo tentativo che Hamilton ha vanificato con un errore all'ultima curva, andando ben oltre la riga bianca che delimita la pista e producendosi in un vistoso bloccaggio dell'anteriore. Rosberg invece è stato impeccabile riuscendo a issarsi fin da subito in cima alla lista dei tempi. Con il secondo tentativo il tedesco è addirittura riuscito a far meglio, ma il risultato è stato viziato da una divagazione simile a quella del compagno che, sicuramente, gli ha permesso di limare qualche centesimo: i commissari non ne hanno però tenuto conto, omologando il tempo anche alla luce del fatto che nessuno dei rivali era riuscito ad andare sotto il riscontro del primo run.


La seconda fila sarà dunque ad appannaggio esclusivo della Williams con Valtteri Bottas davanti a Felipe Massa e distante meno di due decimi dalla Mercedes di Hamilton: le vetture inglesi hanno dato l'impressione di poter impensierire le Frecce d'Argento solo sul giro singolo, palesando un certo gap sul ritmo gara.


Terza fila monopolizzata dalla battaglia in seno alla Red Bull che ha visto la supremazia di Daniel Ricciardo: l'australiano è riuscito a staccare Vettel di oltre sei decimi riprendendosi dopo un inizio weekend in cui sembrava essere in sofferenza.


Ottima la prestazione di Kvyat, settimo con la Toro Rosso davanti alla Mclaren di Button, entrato in Q3 senza il quantitativo di benzina sufficiente a concludere il run e richiamato in fretta e furia dal muretto per scongiurare un inopinato stop lungo il tracciato.


Delusione in casa Ferrari: le due monoposto di Maranello non sono andate oltre la quinta fila aperta da Raikkonen e chiusa da Alonso, per un triste duello domestico lontano anni luce dalle aspettative di inizio stagione.