MotoGP - Fausto Gresini: "Limitiamo le spese"

17/12/2008
Redazione
Per adesso la MotoGP non ha subito la perdita di squadre e costruttori, vedendo anzi salire il proprio schieramento da 18 a 19 partenti per il 2009. Fausto Gresini, titolare della scuderia privata forse più prestigiosa sullo schieramento, ha però voluto sollecitare gli organizzatori a perseguire la via del risparmio per preservare il futuro della categoria, seguendo l'esempio della Formula 1.



LIMITAZIONI - "Sicuramente non possiamo permetterci di continuare come fatto fino a oggi", si legge sulla Gazzetta dello Sport. "Se la F1 ha sentito la necessità di introdurre delle limitazioni, noi dobbiamo fare altrettanto. Non possiamo aspettare che la crisi diventi ancora più forte prima di prendere delle contromisure, anche perché ben poco può essere fatto per l'anno prossimo. Ma dobbiamo parlare e capire quale sia la strada da intraprendere".



IDEE - Gresini ha già qualche proposta in mente: "L'obiettivo deve essere di ridurre le spese del 30 per cento. Innanzitutto potremmo eliminare una delle quattro moto in garage tenendone una sola di riserva, nel caso uno dei piloti incappi in guasto tecnico in una caduta. Questo significherebbe meno materiale da trasportare in giro per il mondo e qualche meccanico in meno".



STILE F1 - "Dovremmo poi abolire i freni in carbonio e impiegare quelli in acciaio, come nella produzione di serie. Potremmo risparmiare 250 mila euro", prosegue il due volte iridato della Classe 125. Il team manager romagnolo immagina anche, seguendo sempre il modello della Formula 1, un congelamento dello sviluppo dei propulsori, e un loro utilizzo nell'arco di più appuntamenti limitandone il regime di rotazione, ad esempio a 17 mila giri. "Dobbiamo fare qualcosa di simile, bloccare la costruzione di nuove moto per quattro o cinque anni, permettendo lo sviluppo soltanto sui progetti attuali".