E sono due. La Subaru è la seconda Casa che annuncia labbandono del WRC, ad appena un giorno dalla decisione choc della Suzuki, ritiratasi con effetto immediato.
ARIGATOU - La Casa delle Pleiadi chiude baracca. Come un terremoto di proporzioni catastrofiche. "Questa improvvisa decisione" - si legge in una nota diffusa stamani dalla squadra anglo-nipponica - "è dovuta alla diffusa crisi economica che sta affliggendo lintera industria dellauto. Dopo 20 anni nel campionato, nel quale Subaru ha vinto sei titoli mondiali, questa non è una notizia triste solo per Subaru e il team, ma lo è anche per milioni di appassionati di rally nel mondo. Grazie ai successi nel WRC, Subaru è diventato uno dei brand più evocativi e simbolici della specialità." .
PAURA - Dopo lannuncio del ritiro choc della Suzuki, fatto nella giornata di ieri, il timore era quello di vedere proprio la Subaru ritirarsi. Dopo che sia Citroen che Ford avevano confermato, due settimane fa, la loro permanenza nel Mondiale 2009. Detto e fatto. Lufficialità triste delladdio è arrivata stamani in un comunicato congiunto Prodrive, che gestiva il programma iridato, e Fuji Heavy Industries, proprietaria della Subaru.
FUTURO - Più che incerto il futuro di piloti e team. Al momento, infatti, sia Petter Solberg che Chris Atkinson sono senza un volante per la stagione 2009. A meno di miracoli. Più doloroso il capitolo dipendenti: Prodrive ha chiarito subito di voler "reimpiegare tutti i membri del team possibili in altre aree di attività dellazienda", impegnata già in altri programmi sportivi (su tutti quello Aston Martin nel Gran Turismo), collaborazioni con Costruttori e nellindustria aerospaziale. Intanto, la società con sede a Banbury, cittadina poco distante dalla sede della Honda F.1 di Brackley, spera nel futuro, nella collaborazione con un nuovo Costruttore. Qualcuno che voglia lavorare in ottica 2010, quando i regolamenti diventeranno low-cost e saranno basati su vetture Super 2000...