Ultimo giorno a Kyalami per i team ufficiali impegnati nei test di sviluppo della Pirelli: Michel Fabrizio ha chiuso questi test come li aveva iniziati, ovvero davanti a tutti.
Il ducatista, sfruttando il fresco mattutino ( nel pomeriggio l'asfalto ha sfiorato i 50°C) e una gomma da qualifica, ha abbattuto il muro dell'1'40 con un tempo che gli è valso il miglior riferimento assoluto per le moto del tracciato sudafricano, ovvero 1'39"714.
La seconda piazza è stata conquistata dalla Yamaha R1 di Ben Spies. L'americano, più volte campione delle serie staunitense, ha sfruttato a fine giornata una gomma da tempo.
Terzo è Noriyuki Haga che ha effettuato numerosi long run per conoscrere a fondo la Ducati 1098. Dietro di lui il rookie Jonathan Rea, che come Fabrizio ha sfruttato una gomma da qualifica nella mattinata.
Il 22enne britannico ha inoltre collaudato nuovi particolari sulla CBR 1000RR del team Ten Kate, precedendo il proprio team mate Carlos Checa.
Max Neukirchner conquista invece la sesta piazza con la nuova Suzuki GSX-R 1000 K9 del team Alstare.
Ottavo è Max Biaggi con la prima Aprilia RSV 4. Il romano ha avuto un problema meccanico sulla prima moto mentre il compagno Shinya Nakano ha avuto problemi su entrambe le moto, perdendo gran parte della giornata ai box.
La prima BMW è quella di Troy Corser, autore tra l'altro di una caduta senza conseguenze.
I tempi della terza giornata:
1. Fabrizio (Ita-Ducati) 1'39"714;
2. Spies (Usa-Yamaha) 1'39"978;
3. Haga (Jpn-Ducati) 1'39"984;
4. Rea (GB-Honda) 1'40"035;
5. Checa (Spa-Honda) 1'40"170;
6. Neukirchner (Ger-Suzuki) 1'40"394;
7. Kagayama (Jpn-Suzuki) 1'40"657;
8. Biaggi (Ita-Aprilia) 1'40"768;
9. Nakano (Jpn-Aprilia) 1'40"968;
10. Kiyonari (Jpn-Honda) 1'41"067;
11. Corser (Aus-Bmw) 1'41"102;
12. Sykes (GB-Yamaha) 1'41"562;
13. Xaus (Spa-Bmw) 1'41"996.