Rossi: "Bisogna cercare di essere sempre più veloci"

04/02/2010 » MotoGP Redazione
In occasione della presentazione della nuova M1 a Sepang, Valentino Rossi ha risposto a qualche domanda sulla nuova stagione...

Cos'hai fatto durante la pausa invernale? Fatto 100 il tempo a tua disposizione, quanto ti sei allenato e quanto tempo hai dedicato alle tue vacanze?
"Fatto 100 il tempo a mia disposizione questo inverno, direi 50 e 50. Ho fatto vacanza con i miei amici in montagna, dove mi sono dedicato allo snowboard, mentre a casa mi sono allenato in palestra, come al solito. L'allenamento fisico in inverno è molto diverso da quello che pratico durante la stagione MotoGP. Comunque non ho mai smesso di allenarmi, altrimenti avrei fatto molta fatica a tornare in sella per la nuova stagione".

Come ti prepari di solito per una nuova stagione? Quanto è importante prepararti fisicamente e atleticamente?
"La preparazione fisica e atletica è molto importante perché anno dopo anno la MotoGP diventa sempre più difficile da guidare, dal punto di vista fisico. È necessario avere sempre più forza e resistenza, ed è chiaramente necessario arrivare alla nuova stagione nella migliore forma possibile. In palestra, il tipo di allenamento è abbastanza standard, con i pesi, e inoltre cerco di allenarmi in moto facendo motocross e supermotard alla "cava", per non perdere il feeling e la manualità con i comandi della moto".

Tra poco compirai 31 anni. Pensi di poter ancora migliorare come pilota oppure pensi di essere arrivato all'apice della tua forma e del tuo potenziale?
"Il 16 febbraio compirò 31 anni. Sarò un po' più grande... Non bisogna mai smettere di cercare il top della propria forma e cercare di migliorare e adattarsi alle nuove moto e alle nuove regole. Se pensi di essere al top della forma, sei finito! Ogni stagione è una storia a sé ed è sempre più difficile. Bisogna cercare di essere sempre più veloci".

Chi pensi che sarà l'avversario più duro da battere quest'anno? Jorge, Casey o Pedrosa? E perchè?
"È difficile dire chi sarà il rivale più pericoloso; penso che siano tutti e tre allo stesso livello, tutti molto pericolosi. Sono tre piloti fortissimi, sanno essere veloci in qualsiasi circuito e sono tutti e tre in grado di vincere il campionato. Bisognerà vedere il livello delle moto 2010, perché saranno loro a fare molta differenza, ma è difficile dire chi sarà il rivale più pericoloso".

Non hai fatto segreto di avere più di un dubbio sulla regola che limita il numero di motori che potrete usare nel 2010. Come cambieresti questa regola, se potessi?
"Questa regola non è il massimo per la MotoGP. Metterà in difficoltà tutti. Secondo me non è corretto che la MotoGP abbia solo 6 motori a disposizione per 18 gare. La regola mira a fare risparmiare denaro alle Case, ma secondo me dovrebbero aumentare il numero di motori almeno a 8. 10, poi, sarebbe ideale. Bisognerà stare molto attenti a farseli bastare, per arrivare a fine stagione e giocarsela fino alla fine".

L'anno scorso ti abbiamo visto commettere errori ai quali non eravamo abituati. Pensi che furono dovuti alla pressione alla quale ti sottoposero i tuoi rivali?
"La pressione dei rivali è sempre molto alta, ogni anno. L'anno scorso ho fatto tre errori in gara, ma due sono stati molto particolari, perchè pioveva ed ero con le slick, quindi in condizioni molto "speciali". A Indianapolis ho fatto un brutto errore, che potevo sicuramente evitare. Nel 2010 cercheremo di rimanere più concentrati e di evitare quegli errori".

Quali miglioramenti alla M1 hai chiesto a Yamaha per la stagione 2010?
"Per migliorare la M1 2010 abbiamo deciso di lavorare in due direzioni: abbiamo un nuovo telaio, che ho già avuto modo di provare a Valencia. Nonostante fossi già soddisfatto del telaio 2009, abbiamo cercato di fare una moto più stabile e con più grip. Il secondo aspetto sul quale abbiamo lavorato è, chiaramente, il motore, ed è l'aspetto più importante. Abbiamo bisogno di più cavalli e allo stesso tempo dobbiamo fare attenzione alla durata dei motori, per via della nuova regola che ne limita il numero durante la stagione. Questo sarà un obiettivo difficile per Yamaha, così come per tutte le Case, ma so che i nostri ingegneri stanno lavorando molto duramente".

Cosa pensi di Ben Spies? Pensi che possa aggiungersi a te, Jorge, Stoner e Pedrosa nella lotta per la vittoria del campionato?
"C'è molta attesa da parte di tutti per Ben Spies. Penso che Spies sia un pilota che sa guidare molto bene la moto e che abbia un gran talento. È arrivato in MotoGP dopo aver vinto il campionato Superbike: è veloce, bravo e coraggioso. Sarà certamente competitivo, ma naturalmente spero che vada un po' più lentamente di noi, perchè in quattro siamo già troppi...".

Cosa pensi del cambiamento di cilindrata previsto tra due stagioni? Ti eccita l'idea di tornare alle 1000cc e pensi che questa modifica al regolamento possa convincerti a rimanere in MotoGP ancora a lungo?
"Sulla carta sono contento di tornare alle 1000cc, perchè la 1000cc mi piace più della 800cc ed è più divertente da guidare. Bisogna chiaramente vedere come sarà il regolamento per questi motori e bisognerà vedere se saranno veloci e divertenti come lo erano nel 2006. Comunque, ritornare alle 1000cc è una sfida importante per le mie motivazioni e per rimanere in MotoGP".

Recentemente hai testato di nuovo la Ferrari a Barcellona e molte persone si chiedono sempre più seriamente se passerai alla Formula Uno, quando lascerai le moto. Cosa vuoi dire in proposito?
"Ho avuto l'occasione di guidare la Ferrari F1 a Barcellona. È stato bellissimo, mi sono divertito ed è stato un bel test, però penso che sarà molto difficile vedermi correre in Formula 1".

Cosa pensi del ritorno di Schumacher in Formula 1?
"Quella di Schumacher è una scelta interessante e curiosa. Sarà bello rivedere Michael in pista e vedere se dopo tre anni di stop riuscirà ad essere veloce come lo era prima".

Potresti mai prendere una decisione simile a quella di Schumacher, cioè tornare a correre dopo esserti ritirato?
"Non lo so. È una domanda difficile. Altri sportivi, come Michael Jordan e Lance Armstrong, sono tornati dopo essersi ritirati. Io punterei più che altro a non smettere, e poi quando smetterò, farò altro. Non lo so, è davvero difficile rispondere".

Il tuo contratto con Yamaha scadrà alla fine del 2010. Quando potremo sapere qualcosa circa il tuo futuro?
"Difficile dire una data, comunque durante l'estate si potranno avere le idee più chiare sul mio futuro, sul 2011 e 2012, e capire cosa farò. Io sto molto bene in Yamaha e quindi parlerò innanzitutto con loro. Poi vedremo".

Puoi anticiparci qualcosa sui tuoi progetti per il futuro?
"Posso dirvi che sto costruendo una casa nuova. Per il resto, non lo so. Non ho ancora deciso".

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