Grande rimonta per Valentino Rossi (Monster Yamaha MotoGP), ancora una volta. Dalla tredicesima casella è terzo.
Il campione del mondo, ancora una volta domina una gara dall'inizio alla fine. Raggiunto il comando dopo la partenza dalla terza casella, gli basta controllare e non fare errori. Sono 25 punti iridati, la testa della classifica e una ennesima prova di forza che mette in ombra gli altri piloti Honda. Cal Crutchlow(LCR Honda Castrol) è infatti ottavo davanti a Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) mentre Jorge Lorenzo (Repsol Honda) accusa una distanza ben più grande dopo il buon avvio di GP.
L'avversario di Honda è Suzuki? Presto per dirlo, quello che è certa è la grande convinzione di Rins che mette in pista una corsa di rimonta dalla nona casella fino a venti punti. Per il vincitore di Austin il ruolo di anti Marquez adesso e -1 un punto di ritardo dal connazionale.
Una grande rimonta anche da parte di Valentino. Tredicesimo al via, sesto sotto la bandiera a scacchi, il Dottore lotta per buona parte della gara cin un arcigno Jack Miller (Pramac Racing), poi fuori gara dopo un contatto con Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini). Rossi incassa 10 punti e tiene in campionato, ora è quarto.
Non costretto al recupero ma da subito tra i primi, Viñales. Soddisfatto a fine gara con il terzo posto. Il pilota Yamaha tiene a bada le Ducati nelle battute finali e resta in corsa iridata. Per i piloti di Borgo Panigale, un altro successo in difesa. Andrea Dovizioso è quarto davanti a Danilo Petrucci (Mission Winnow Ducati). Per Desmo Dovi la perdita del primato iridato ma resta lì, terzo.
Non raccolgono quanto sperato, dopo il grande sabato di qualifiche Fabio Quartararo e Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT). Il rookie transalpino parte dalla pole, Marquez lo supera ma tiene la seconda posizione fino al ritiro a causa di un problema tecnico. Delusione. Per Morbidelli invece, una volta tenuto il terzo posto per diversi passaggi una perdita di prestazioni che lo costringono al sesto posto.
Francesco Bagnaia (Pramac Racing) è vittima di una caduta mentre Andrea Iannone (Aprilia Racing Team Gresini) lascia anzitempo il GP dopo la caduta in FP4.
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