Crespi Vs. Romagnolo
Gara 1, Giro 6, 0'55
Crespi e Romagnolo sono in lotta ma quest'ultimo è davanti e anticipa la chiusura di traiettoria. Nel frattempo Crespi tenta un sorpasso disperato all'interno ma non ce la fa e arriva al contatto.
Romagnolo: nessuna penalità. Incidente di gara (a farne le spese è solo chi ha tentato il sorpasso)
non voglio qui scatenare un putiferio e men che meno le ire di romagnolo ma sono rimasto un pò cosi nel vedere la mancanza di penalità, questo tipo di incidente nelle community di esperti ed ottimi piloti come questa è ormai quello più diffuso, ci stiamo finalmente lasciando alle spalle i casini in partenza ed altre menate, rimane questa classica dinamica: 2 piloti in lotta, in una staccata quello dietro attacca e riesce ad affiancare quello davanti (quando le auto sono ancora dritte e non stanno curvando), al momento di sterzare il pilota attaccato va a chiudere la triettoria come se quello attaccante non ci fosse, risultato i contatto con almeno uno dei due che ci rimette, ora, che significa "a farne le spese è solo chi ha tentato il sorpasso"?
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a questo proposito cito come hanno interpretato la cosa in altre community:
TBT ha scritto:Appendice "L" del 01.02.2010 Capitolo IV
1. osservanza dei segnali (omissis)
2 Sorpassi, controllo vettura, limiti del tracciato
a) una vettura da sola può usare l'intera larghezza del tracciato così come definito, comunque, appena è raggiunta da una vettura in procinto di doppiarla il pilota deve permettere al pilota più veloce di passare il più velocemente possibile
Se il pilota raggiunto sembra non far uso degli specchi retrovisori, i commissari sventoleranno una bandiera blu per indicare che il pilota più veloce vuole passare.
Quasiasi pilota non sembri ignorare la bandiera blu sarà segnalato ai 'Marshall'dell'evento.
b) Un sorpasso a seconda delle circostanze può essere portato tanto sulla destra quanto sulla sinistra.
Comunque, manovre atte ad ostacolare altri piloti, come più di un cambio di direzione per difendere la posizione, spinte deliberate al di là del limite della pista o altri cambi anomali di direzione sono strettamente vietati. Qualsiasi pilota che sembri colpevole di tali comportamenti verrà segnalato ai commissari dell'evento.
c) Un pilota deve essere sempre a contatto con il tracciato. Per evitare dubbi:
- la linea bianche definisce il limite del tracciato e deve essere considerato parte del tracciato ma i cordoli non lo sono
- un pilota sarà giudicato per aver lasciato il tracciato (fuori dal tracciato n.d.t.) se nessuna parte della vettura rimane in contatto con il tracciato
./..
Per logica (e per esperienze viste nella realtà) tutto ciò che non è scritto non è da sottintendersi.
Visto che l'italiano è noto a tutti, senza ripetere le frasi proviamo a dargli un senso compiuto, noi del TBT lo abbiamo fatto, ed abbiamo 'ordinato' alle DG di seguire le regole secondo la lingua italiana e non secondo intepretazioni personali.
L'articolo 2a punta il dito su due concetti fondamentali (espressi per inversione)
- se un pilota non è da solo non può utilizzare la pista per tutta la sua larghezza
- un doppiato deve far passare il prima possibile e non "appena appare l'avversario"
L'articolo 2b indica invece che il durante una fase di sorpasso non si può spingere un avversario fuori pista. Non specifica in quale momento/punto del tracciato la regola vale sempre. Ora, per quanto nella più comune filosofia di pensiero siamo abituati a pensare che spingere fuori pista equivalga "all'esterno", non lo può spingere nemmeno "all'interno".... non si può cioè, allargare o stringere la traiettoria indiscriminatamente qualora una vettura non sia da sola.
Sul concetto di vettura da sola si può stare poco a discutere. Certo è che una vettura che ne ha un'altra in un raggio (raggio, verso ogni direzione) di anche 10 metri (dipende poi dalle velocità, può essere di più o può essere di meno) di certo non è da sola.
Non sappiamo da dove nascano le teorie secondo le quali il pilota davanti, anche se di mezza macchina, ha il diritto di traiettoria. Non ci importa molto sapere cosa pensano gli staff di altre community di online racing. Noi qui seguiamo la regola FIA, anzi l'abbiamo inserita anche nei regolamenti.
Quindi:
Se un pilota ha un altro pilota nelle vicinanze non può utilizzare la pista (tantomeno impostare una curva) ignorando la presenza dell'avversario. Punto.
Può essere discutibile (al limite) il metro di giudizio, ma non la sostanza di una norma dettata dalla FIA, atta, sottolineiamo, ad evitare che ogni duello si chiuda con un incidente.
le DG utilizzano il seguente metro di giudizio:
- colui che sta davanti ha lasciato uno spazio sufficiente?
- colui che sta dietro è andato oltre lo spazio lasciatogli regolarmente da quello davanti?
ma soprattutto...
- la distanza e le condizioni della pista erano tali per cui chi stava davanti poteva considerarsi DA SOLO?
Tre semplici domande che fugano ogni dubbio ai componenti delle varie DG, a parte casi molto rari dove quindi si ragione in questo modo:
- la colpa in un contatto va attribuita a chi in quel momento aveva il miglior controllo della situazione, considerando quello vede davanti a se, quello che vede negli specchietti (o meglio DOVREBBE VEDERE) e quello che DEVE sapere che stia succedendo, (tipo avere un avversario dentro per 1/4)
Ci piace inoltre affermare che ogni pilota dovrebbe sapere che: se un avversario è dietro di te ed in prossimità della staccata non lo vedi più SICURAMENTE (a meno di esplosioni) E' AL TUO FIANCO (e non conta di quanto ...è sicuramente abbastanza vicina per non poter considerare la possibilità di essere da solo) e ci si deve comportare di conseguenza.
Non ammettiamo giustificazioni riguardo l'uso degli specchi retrovisori. Sono obbligatori nelle corse e vanno utilizzati. Non amettiamo il fatto che in quel momento l'avversario era nel punto morto... nella reatà giriamo tutti un pò la testa (o in autostrada cambiate tutti corsia incuranti se dietro arriva il Cayenne Turbo a 240 Km/h??? e soprattutto, chi avrebbe ragione??? voi o il Cayenne????), nel gioco si deve andare ad intuito ed esperienza....
Negli incidenti attualmente si attribuisce la colpa a chi è davanti per il semplice motivo per cui è quello davanti che si crede autorizzato a chiudere la traiettoria anche quando non "è da solo". Quando i piloti prenderanno coscienza del fatto che si deve lasciare uno spazio ragionevole quando non si è da soli, oltre a vedere sicuramente il numero di incidenti drasticamente ridotto, vedremo le colpe di questi incidenti in curva spostarsi verso chi arriva da tergo, in quanto, o chi entra in staccata fa la curva nello spazio regolarmente lasciatogli dall'avversario oppure andrà lungo, andando a colpire l'avversario che avrà manenuto una traiettoria 'regolare'.