Quei favolosi anni 70
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Re: Quei favolosi anni 70
Gran Premio di Germania 1970
Il Gran Premio di Germania 1970, XXXII Großer Preis von Deutschland, e ottava gara del campionato di Formula 1 del 1970, si è svolto il 2 agosto sul circuito di Hockenheim ed è stato vinto da Jochen Rindt su Lotus-Ford Cosworth.
Il Gran Premio di Germania 1970 è il primo che si disputa sul circuito dell’Hockenheim Ring. Questa decisione nacque dalla volontà dell’autorità sportiva di ridurre i rischi enormi, che i piloti affrontavano guidando al limite sul pericolosissimo tracciato del Nurburgring.
Quello della Nordschleife era un percorso percorso spettacolare, lungo ben 22 km e pieno di curve insidiose, ma soprattutto privo di misure di sicurezza e difficile da coprire per le squadre di soccorso in caso di incidente. Inoltre, sulla scia della tragica scomparsa dell’emergente pilota britannico Piers Courage, avvenuta a Zandvoort nemmeno due mesi prima in occasione del Gran Premio d’Olanda, la Federazione ed alcuni piloti che già allora iniziavano a preoccuparsi della sicurezza (su tutti Jackie Stewart e Jochen Rindt), fecero in modo che il Gran Premio di Germania venisse spostato a Hockenheim. Per riuscire ad ospitare la gara di F1 e in seguito all’incidente mortale di Jim Clark in una gara di Formula 2 nel 1968, vennero inserite lungo il circuito due chicane che interrompevano i lunghi tratti rettilinei, la prima delle quali fu dedicata al campione scozzese e costruita nel punto dove quest’ultimo perse la vita, a circa metà del tratto che portava dalla prima curva (Nordkurve) alla Ostkurve. Nella calda estate del 1970 il Circus della F1 arrivava in Germania con Jochen Rindt e la Lotus 72 in testa al Mondiale. L’asso austriaco in vetta alla graduatoria grazie a quattro vittorie stagionali, di cui tre ottenute consecutivamente negli appuntamenti precedenti la gara tedesca.
Rindt, forte di una vettura efficiente e leggera, si presentava venerdì 31 Luglio 1970 come l’uomo da battere anche se, su un tracciato così veloce, la Ferrari poteva contare sull’apporto del poderoso 12 cilindri piatto montato sulla sua 312 B condotta in pista da Jacky Ickx e da Clay Regazzoni. Il belga, seppure molto staccato in classifica, era accreditato come uno degli sfidanti più agguerriti del pilota di Colin Chapman e sperava in questa occasione per dimostrare il proprio valore e quello della Rossa. Durante le qualifiche del sabato i tempi fatti registrare dai due ferraristi confermarono lo stato di forma della vettura del Cavallino Rampante, ma con un guizzo nell’ultima sessione di prove, Rindt riuscì a mettersi in prima fila scalzando Regazzoni dal secondo posto. Ickx conquistò la pole mentre Jochen sarebbe partito al suo fianco, seguito a breve distanza da Clay alla guida della seconda 312B. A testimoniare che quel giorno la battaglia in pista fu molto serrata sono le classifiche, che indicano i primi tre racchiusi nell’arco di pochi decimi. Stranamente e per una questione legata ad un cavillo regolamentare vennero ammessi alla gara ventun piloti in luogo degli abituali venti, con Graham Hill e Jean Pierre Beltoise che si accodarono in fondo allo schieramento.
La domenica del Gran Premio, il 2 agosto 1970, un caldo sole splende sul circuito di Hockenheim. Gli spalti e le tribune nella zona del motodrom sono assiepate in gran parte da persone giunte da tutta la Germania e dalla vicina Austria per seguire l’idolo locale, Jochen Rindt, lanciato verso la conquista del primo titolo iridato in carriera. Al via, calata la bandiera da parte del direttore di gara, Ickx è il più lesto e mantiene il comando seguito nell’ordine da Rindt, Siffert, Regazzoni e Amon. La partenza avviene regolarmente e senza particolari problemi, tranne che per Brabham, rimasto fermo sullo schieramento ed impossibilitato inserire la prima e quando ci riesce ha ormai accumulato un minuto di ritardo. Purtroppo dopo giri l’australiano abbandona per la rottura di un tubo dell’olio, con Beltoise che si ritira nello stesso giro per il cedimento di una sospensione.
Poche tornate più tardi Regazzoni supera Siffert e si porta in terza posizione, mentre anche Amon si sta avvicinando al gruppetto dei primi grazie ad un ottimo ritmo di gara. Nelle tornate successive ha luogo il ritiro della BRM di Jackie Oliver a causa della rottura del motore, con Amon che da dietro continua la sua rimonta superando Siffert. L’azione d’attacco del neozelandese della March aggiunge un pò di pepe alla lotta per i primi posti, anche se davanti la battaglia non conosce soste perché Ickx viene sorpassato sia da Rindt che da Regazzoni, con il belga che dopo un paio di giri torna nuovamente a condurre in seguito ad un’azione di disturbo nei confronti dei due battistrada. Più indietro si fa vedere anche Surtess, il quale è alla guida della monoposto che porta il suo nome e riesce a risalire fino in settima posizione. Sfortunato lo è sicuramente Pedro Rodriguez, che conferma il suo momento nero dando seguito all’ennesimo ritiro stagionale a causa dell’affidabilità. Questa volta è l’accensione a mettere fuori gioco il caparbio messicano, sempre più vittima dei capricci della sua BRM. Ma, la sequenza di ritiri non si interrompe qui poiché Ronnie Peterson, alla prima stagione con la March, deve abbandonare a causa del cedimento del motore Cosworth messo a dura prova dai lunghi rettifili del tracciato di Hockenheim.
Al 17° giro si accendono i giochi tra i primi, con Rindt che di colpo balza al comando mentre nel frattempo anche Regazzoni supera nuovamente Ickx e in virtù di una spaventosa progressione riesce a prendersi la testa della gara sopravanzando il portacolori della Lotus. Tuttavia, Rindt si mostra molto caparbio e dopo aver preparato l’attacco si riprende subito la testa del plotone davanti allo svizzero della Ferrari. Nel frattempo anche Amon ha guadagnato terreno grazie a questi cambi di posizione e si trova alle costole di Regazzoni, scivolato di nuovo terzo in occasione della lotta interna con Ickx. Intanto, nelle posizioni di rincalzo la gara perde un altro protagonista, perché il pilota della March, Mario Andretti, è costretto al ritiro per noie al motore. La stessa sorte dell’italo americano tocca anche al campione del Mondo in carica Jackie Stewart, il quale si era già fermato in precedenza ai box per problemi tecnici, ma è definitivamente costretto ad abbandonare a causa di problemi con il suo V8 Ford Cosworth. In poche parole una vera ecatombe, propiziata dalla natura del tracciato e dal caldo estivo, che alla fine della gara vedrà ben 14 piloti fuori gioco a causa di guasti meccanici.
La gara va avanti così fino al 49° giro, con i due che si alternano al comando a suon di staccate al limite,e sorpassi che tengono in apprensione il pubblico sugli spalti. In questi frangenti i freni e la meccanica sono messi a dura prova, ma le vetture dei contendenti per la vittoria paiono reggere sotto i colpi inferti dai rispettivi piloti. All’ultimo giro di gara, il cinquantesimo, Rindt conduce il Gran Premio di Germania tenendo dietro Ickx che prova in tutti i modi a riprendersi la prima posizione sfruttando la velocità della Ferrari sui rettilinei.
Alla fine il pilota del Cavallino si deve arrendere al rivale, con Rindt che una volta raggiunta la parte più lenta del motodrom, ha la consapevolezza di avere in mano una vittoria quasi certa nel momento in cui le due vetture transitano separate di circa sette decimi sotto la bandiera a scacchi. Solo sette monoposto vedono il traguardo, con il terzo classificato, Hulme su McLaren, arrivato con oltre un minuto di ritardo rispetto alla coppia formata da Rindt e Ickx. Il portacolori del team di Colin Chapman trionfa nonostante l’evidente gap di potenza del suo motore Cosworth nei confronti del V12 180° della Ferrari, ma è sicuramente aiutato in questo compito dalle buone doti aerodinamiche della Lotus 72, caratterizzata dalla sua particolare forma a cuneo che diminuisce la resistenza all’avanzamento. Purtroppo, quella di Hockenheim è anche l’ultima vittoria in carriera per Jochen Rindt, il quale perderà tragicamente la vita il mese successivo durante le qualifiche del Gran Premio d’Italia a Monza.
Results
1 Jochen Rindt Lotus-Ford 1:50:43.1 = 181.777 km/h
2 Jacky Ickx Ferrari - 00:00.7
3 Denny Hulme McLaren-Ford - 01:20.8
4 Emerson Fittipaldi Lotus-Ford - 01:55.1
5 Rolf Stommelen Brabham-Ford - 1 lap
6 Henri Pescarolo Matra-Simca - 1 lap
7 Francois Cevert March-Ford - 1 lap
8 Jo Siffert March-Ford - 3 laps (Not running at finish)
9 John Surtees Surtees-Ford - 4 laps (Not running at finish)
Fastest Lap: Jacky Ickx, Ferrari, 2:00.5 = 199.667 km/h on lap 49
Did Not Finish
Graham Hill Lotus-Ford 38 laps Engine
Chris Amon March-Ford 35 lap Engine
Gianclaudio Regazzoni Ferrari 31 laps Engine
John Miles Lotus-Ford 25 lap Engine
Jackie Stewart March-Ford 22 lap Engine
Mario Andretti March-Ford 16 lap Gear Selector
Ronnie Peterson March-Ford 12 lap Engine
Pedro Rodriguez B.R.M. 8 laps Ignition
Jackie Oliver B.R.M. 6 laps Engine
Jack Brabham Brabham-Ford 5 laps Oil Leak
Jean-Pierre Beltoise Matra-Simca 5 laps Front Suspension
Peter Gethin McLaren-Ford 4 laps Throttle Slides
Did Not Qualify
Brian Redman De Tomaso-Ford
Andrea de Adamich McLaren-Alfa Romeo
Silvio Moser Bellasi-Ford
Hubert Hahne March-Ford
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Re: Quei favolosi anni 70
Gran Premio di Spagna 1972
Data 1 maggio 1972
Nome ufficiale XVIII Gran Premio de España
Circuito Jarama
Percorso 3,404 km
Distanza 90 giri, 360,360 km
Clima Piovoso
Il Gran Premio di Spagna 1972, XVIII Gran Premio de España di Formula 1 e terza gara del campionato di Formula 1 del 1972, si è disputato il 1º maggio sul circuito di Jarama ed è stato vinto da Emerson Fittipaldi su Lotus-Ford Cosworth
Griglia di partenza
Start race
Rispetto al precedente Gran Premio, il campo partenti subisce le seguenti modifiche:
La BRM torna a schierare 5 vetture: fuori l’austriaco Helmut Marko, al suo posto tornano lo spagnolo Alex Soler-Roig e lo svedese Reine Wisell che già avevano corso in Argentina.
La Brabham si trova costretta a sostituire con il brasiliano Wilson Fittipaldi, fratello di Emerson, l’argentino Reutemann che aveva subito la frattura della caviglia in una gara di Formula 2 a Thruxton.
Il team di Mike Beuttler torna in Formula 1 dopo alcune gare di assenza utilizzando una March.
Da segnalare l’iscrizione di Nanni Galli al volante della bolognese Tecno che però non riesce a preparare la propria monoposto ed è costretta a dare forfait.
Spariscono dallo schieramento i team sudafricani che avevano corso il precedente GP.
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Re: Quei favolosi anni 70
Gran Premio di Gran Bretagna 1974
Data 20 luglio 1974
Nome ufficiale XXVII John Player British Grand Prix
Circuito Brands Hatch
Percorso 4,265 km
Distanza 75 giri, 319,875 km
Clima Soleggiato
Il Gran Premio di Gran Bretagna 1974, XXVII John Player British Grand Prix e decima gara del campionato di Formula 1 del 1974, si è svolto il 20 luglio sul Circuito di Brands Hatch ed è stato vinto da Jody Scheckter su Tyrrell-Ford Cosworth.
Start race,
Result
1 3 Jody SCHECKTER Tyrrell Ford Cosworth 75 1h 43m 02.200s ( 186.269 km/h )
2 5 Emerson FITTIPALDI McLaren Ford Cosworth 75 1h 43m 17.500s ( +15.300s )
3 2 Jacky ICKX Lotus Ford Cosworth 75 1h 44m 03.700s ( +1m 01.500s )
4 11 Clay REGAZZONI Ferrari Ferrari 75 1h 44m 09.400s ( +1m 07.200s )
5 12 Niki LAUDA Ferrari Ferrari 74
6 7 Carlos REUTEMANN Brabham Ford Cosworth 74
7 6 Denny HULME McLaren Ford Cosworth 74
8 16 Tom PRYCE Shadow Ford Cosworth 74
9 8 Carlos PACE Brabham Ford Cosworth 74
10 1 Ronnie PETERSON Lotus Ford Cosworth 73
11 28 John WATSON Brabham Ford Cosworth 73
12 14 Jean-Pierre BELTOISE BRM BRM 72
13 26 Graham HILL Lola Ford Cosworth 69
14 19 Jochen MASS Surtees Ford Cosworth 68
ab 15 Henri PESCAROLO BRM BRM 64 Engine
nc 37 François MIGAULT BRM BRM 62
ab 33 Mike HAILWOOD McLaren Ford Cosworth 57 Spin
ab 17 Jean-Pierre JARIER Shadow Ford Cosworth 45 Suspension
ab 9 Hans Joachim STUCK March Ford Cosworth 36 Accident
ab 4 Patrick DEPAILLER Tyrrell Ford Cosworth 35 Engine
ab 20 Arturo MERZARIO Iso-Marlboro Ford Cosworth 25 Engine
ab 10 Vittorio BRAMBILLA March Ford Cosworth 17 Fuel pressure
ab 23 Tim SCHENKEN Trojan Ford Cosworth 6 Suspension
ab 24 James HUNT Hesketh Ford Cosworth 2 Spin
ab 27 Peter GETHIN Lola Ford Cosworth 0 Driver ill
nq 42 David PURLEY Token Ford Cosworth
nq 39 Derek BELL Surtees Ford Cosworth
nq 21 Tom BELSØ Iso-Marlboro Ford Cosworth
nq 208 Lella LOMBARDI Brabham Ford Cosworth
nq 22 Vern SCHUPPAN Ensign Ford Cosworth
nq 29 John NICHOLSON Lyncar Ford Cosworth
nq 25 Howden GANLEY Maki Ford Cosworth
nq 35 Mike WILDS March Ford Cosworth
nq 43 Leo KINNUNEN Surtees Ford Cosworth
nq 27 Guy EDWARDS Lola Ford Cosworth Injury
f 41 Andy SUTCLIFFE Brabham Ford Cosworth Not present
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Re: Quei favolosi anni 70
Gran Premio di Germania 1973
Il Gran Premio di Germania 1973, XXXV Großer Preis von Deutschland, e undicesima gara del campionato di Formula 1 del 1973, si è svolto il 5 agosto sul circuito del Nürburgring ed è stato vinto da Jackie Stewart su Tyrrell-Ford Cosworth.
Assente la Ferrari, con Jackie Ickx che si accorda per una partecipazione con la McLaren.
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Gran Premio di Francia 1972
Data 2 luglio 1972
Nome ufficiale LVIII Grand Prix de France
Circuito Clermont Ferrand
Percorso 8,055 km
Distanza 38 giri, 306,090 km
Clima Soleggiato
Rispetto al precedente Gran Premio, il campo partenti subisce le seguenti modifiche:
La Tyrrell non solo riesce ad avere in pista Jackie Stewart, guarito dall’ulcera che lo aveva colpito, ma schiera una terza macchina per il debuttante pilota locale Patrick Depailler
Poiché Revson era ancora una volta impegnato in una gara USAC, la McLaren è costretta nuovamente a schierare Brian Redman.
La Ferrari, con Regazzoni fuori uso per via di un problema al braccio infortunatosi durante una partita di calcio e Andretti impegnato in America, chiama Nanni Galli dalla Tecno, che quindi può finalmente schierare Derek Bell.
La BRM torna a schierare 5 vetture lasciando a casa Vern Schuppan.
Dave Charlton torna al volante della sua Lotus privata schierata dalla scuderia Scribante.
[color=#000080]Il Gran Premio di Francia 1972, LVIII Grand Prix de France e sesta gara del campionato di Formula 1 del 1972, si è svolto il 2 luglio sul Circuito di Clermont-Ferrand ed è stato vinto da Jackie Stewart su Tyrrell-Ford Cosworth
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Re: Quei favolosi anni 70
Nürburgring Nordschleife 1975
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Re: Quei favolosi anni 70
GP France 1973.
Il Gran Premio di Francia 1973, LIX Grand Prix de France e ottava gara del campionato di Formula 1 del 1973, si è svolto il 1º luglio sul Circuito Paul Ricard ed è stato vinto da Ronnie Peterson su Lotus-Ford Cosworth.
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Re: Quei favolosi anni 70
John Player Grand Prix 1973
Data 14 luglio 1973
Nome ufficiale XXVI John Player British Grand Prix
Circuito Silverstone
Percorso 4,711 km
Distanza 67[1] giri, 315,637 km
Clima Soleggiato
Note Gara sospesa per incidente al 2º giro
Il Gran Premio di Gran Bretagna 1973, XXVI John Player British Grand Prix e nona gara del campionato di Formula 1 del 1973, si è svolto il 14 luglio sul circuito di Silverstone ed è stato vinto da Peter Revson su McLaren-Ford Cosworth.
La gara è conosciuto per il mega incidente al primo giro alla fine ha causato undici auto ritirate nello stesso istante . L'incidente è avvenuto quando Jody Scheckter testacoda fuori quarto posto e al centro della pista che esce Woodcote (l'ultima curva) alla fine del primo giro, causando molte altre vetture si scontrano. La gara è stata interrotta alla fine del secondo giro, a causa del incidente , e riavviato sulla distanza originale. Andrea de Adamich si è ritirato dallo sport dopo questa gara a causa di ferite riportate nel primo giro. Nove vetture sono state eliminate nel incidente (compresi i tre Surtees ); e 18 vetture hanno iniziato il secondo riavvio su 29 vetture iniziali ( David Purley e Graham McRae erano anche fuori gara al primo giro in incidenti separati).
Al primo avvio, un rapido avvio da Jackie Stewart lo ha portato dal quarto al primo in meno di mezzo giro. Al angolo Becketts (che era il terzo degli otto angoli del circuito originale Silverstone) Stewart out-frenato leader della corsa Ronnie Peterson e ha preso il comando. Purtroppo per Stewart, il massiccio pile-up alla fine del primo giro a causa della gara di essere riavviato e ha dovuto iniziare da quarto di nuovo. Questa volta è stato Niki Lauda , che ha avuto un ottimo inizio e si è trasferito dietro Peterson al secondo, con Stewart terzo. Stewart passa Lauda al secondo giro, e carica dopo Peterson. Al giro sei, Stewart di nuovo cercato di passare Peterson per il cavo, ma lo svedese chiuse la porta; Stewart ha perso il controllo della sua Tyrrell e scorporata in erba folta. Anche se era in grado di continuare, Stewart ha registrato il suo peggior finale di stagione: 10 ° posto su 13 classificati.
Un'altra auto notevole venuto da James Hunt nella sua corsa Hesketh marzo, che gestiva in gran parte della gara in 4 ° e faceva parte di una battaglia a 4 vie per il comando tra lui, Peterson, Denny Hulme e Peter Revson . Pilota americano Revson ha vinto il suo primo Gran Premio di 2,8 secondi a partire Peterson, e sarebbe andato a vincere di nuovo a Mosport in Canada. Ma appena 8 mesi dopo la sua vittoria a Silverstone F1 nubile, sarebbe morto in un incidente di pre-test a Kyalami in Sud Africa guida di un ombra .
Traduzione google
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Re: Quei favolosi anni 70
29° Grand Prix Automobile de Monaco 1971
Data 23 maggio 1971
Nome ufficiale XXIX Grand Prix Automobile de Monaco
Circuito Montecarlo
Percorso 3.145 km
Distanza 80 giri, 251.600 km
Clima Soleggiato
Re: Quei favolosi anni 70
che belle immagini che avete messo. mamma mia che nostalgia....il video poi é davvero bello. avete aperto un topic davvero interessante. è anche interessante vedere come la tecnologia o anche il tema della sicurezza sia cambiata nel corso del tempo
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Re: Quei favolosi anni 70
GP Monaco 1978
Data 7 maggio 1978
Nome ufficiale XXXVI Grand Prix Automobile de Monaco
Circuito Montecarlo
Percorso 3,312 km
Distanza 75 giri, 248,400 km
L'evento fu organizzato dall'Automobile Club de Monaco. Oltre al Gran Premio di Formula 1, venne prevista al sabato, come gara di contorno la corsa di Formula 3.
Gli organizzatori decisero, per l'occasione, di cedere gratuitamente i diritti televisivi per la diretta del Gran Premio a qualunque emittente ne avesse fatta richiesta. Questo era dovuto alle elevate entrate monetarie derivate dall'evento, visto che i soli biglietti avevano fruttato un incasso di oltre tre miliardi di lire, a cui andava aggiunto un altro miliardo derivante dalla cartellonistica pubblicitaria.
Dopo le due vittorie ottenute dagli pneumatici Michelin, nei primi quattro gran premi, l'altra fornitrice di gomme del mondiale, la Goodyear, organizzò una sessione di test a Jarama, vicino Madrid, tra il 18 e il 20 aprile, indirizzato a tutte le sue scuderie clienti (tutte quelle partecipanti al campionato tranne Ferrari e Renault). Niki Lauda e Jody Scheckter affermarono, a seguito dei test, di essere però poco ottimisti in merito ai progressi delle gomme. Il più rapido dei test fu Jacques Laffite della Ligier in 1'18"4, seguito a ruota da Mario Andretti della Lotus, staccato di circa un decimo. La casa inglese portò, nelle prove di Jarama, anche il nuovo modello 79.[4][5]
Il pilota della Shadow Clay Regazzoni propose uno sciopero dei piloti contro il trattamento che la Goodyear, a suo dire, riservava alle scuderie meno importanti.[6] Una protesta simile venne proposta da Laffite dopo che la Goodyear aveva fornito, per il Gran Premio, degli pneumatici evoluti a solo a Mario Andretti e Niki Lauda.
Nella gara monegasca fecero l'esordio la Ligier JS9 e la Surtees TS20, anche se, quest'ultima, per il solo Vittorio Brambilla. La Wolf impiegò nuovamente la WR1, mentre la Shadow fornì la DN9 anche a Clay Regazzoni. La scuderia privata Liggett Group/B&S Fabrications impiegò una McLaren M26, per sostituire la vecchia M23.
La Ferrari 312 T3 venne aggiornata nell'aerodinamica, grazie anche al lavoro effettuato nella galleria del vento della Pininfarina. Vennero ritoccati le fiancate, il musetto e anche l'alettone posteriore. Anche le altre vetture affinavano meglio l'aspetto aerodinamico, al fine di creare una depressione nella parte inferiore della monoposto alla ricerca di una migliore aderenza al suolo
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