Da un paio di settimane Il retro della Compositi appare come la discarica di una miniera di carbone Olandese del diciassettesimo secolo.
Centinaia di scocche giacciono accattastate affianco ai pioppi,l'una sull'altra formando una scultura post-moderna degna di Salvador Dali.
"MORLESS..."
"Meno di cosi non si puo',Mr Tombazis..non passiamo al test del botto"
"Less !!! AIDONTCAREAU, BAT LESS !!!TRASC IT !!!"
Anche Il telaio n.125 non vedrà mai la pista.
Al Giancarlo, Capo-mulettista da Sassuolo, viene affidato il compito di trasportarlo fuori.
A nessuno tranne lui importa dove. Purchè sia fuori di li, da quel posto in cui il fallimento non viene contemplato.
Nella frizzante alba primaverile di Maranello la scocca in carbonio appena sfornata dall'autoclave emette ancora piccoli sbuffi di fumo azzurrognolo. Il ( pergliamici) "Gianca" lo appoggia delicatamente, tristemente, sopra al 124.
"Soccmel ...se il Barbetta ne sbaglia un'altro vado là dentro con il Mulo, lo inforco come una Porchetta e ce lo metto lui nel forno, vedi mo' se non lo faccio..."
L'alba del Bahrein è di quelle che lascia senza fiato.
Il Sole ha lo stesso colore di un freno in carbonio alla staccata della Rivazza.
L'orizzonte a quell'ora appare come un taglio netto tra la il mare, la terra e il cielo.
Nel retro bocs, accanto alle palme da dattero, una strana struttura stà pian piano prendendo forma.
Nick Fry ha sempre avuto uno spiccato senso dell' umorismo.
Quegli 85 tubi di silicone trasparente gettati nella spazzatura dalla Scuderia Ferrari stanno pian piano prendendo la forma di un missile spaziale loggato Virgin sotto agli occhi divertiti di tutto il paddock.
Poco importa.
Dopo tutti i problemi elettrici patiti sotto l'acqua della Malaysia e della Cina adesso con l'F60 si possono tranquillamente fare immersioni nella barriera corallina. Altro che la Sezione Armi Sperimentali dell MI5.
Il Timpini osserva la scena stritolando tra le mani una Beta del 32.
"Aspetta ancora due mesetti e poi vedi dove te lo mettiamo quel suppostone, a te e al tuo capomangiabanane ..."
Nello stato in cui la Costituzione è stata "temporaneamente sospesa" (su Wikipedia sono in vena di scherzi) 34 anni fa a favore della Monarchia assoluta,in cui la sabbia del circuito è un' enorme trappola moschicida per tutte le specie viventi arriva finalmente il venerdi.
Felipe si contorce, suda, parla. Non è un incubo. Quel diciottesimo posto alla fine delle libere è reale, tangibile.
Non sà ancora nè come nè quando, ma la convinzione che prima o poi finirà pare tranquillizzarlo.
Al sabato effettivamente le cose sembrano andare un po' meglio.Mentre jarno e Timo monopolizzano la prima fila le rosse chiudono la Q3 in ottava e decima posizione. Poteva andare peggio ...
La bilancia parla di un Vettel che non mira alla pole puntando sulla gara. Quasi quasi scommetto sul tedesco un'altra volta.
Resta l'incognita Brawn. Il cilindro conterrà l'ennesimo coniglio ? Il Ross sbuccierà l'ennesima Banana della Vittoria ?
La mia domenica inizia con ValeRossi e la sua faccia scura. C'è poco Sole e molta Luna stamattina a Tavullia.
Secondo dietro al compagno di squadra è una cosa che evidentemente lascia il segno.
Ma arriva il pomeriggio.
La Domenica del barhein è calda. Non è prevista pioggia. La Starting Grid è invasa da personaggi noti e meno noti, da tuniche bianche e barbette incolte, da RayBan scuri e sigari cubani. Di donne svestite con un ombrellino in mano non se ne vedono.Da queste parti per le signore và sempre rigorosamente di moda il lungo, possibilmente con il collo alto,
modello EstateInverno.
Poco male.Anche sotto questo punto di vista dovro' consolarmi a Barcellona.
In un'angolino alla fine della Pit Lane solo un'uomo è triste, spento.Come la sua vettura. Bernd Mayländer oggi di sicuro non vedrà la pista. Resterà a bordo della sua Amg con l'unica compagnia di un blocco di 150 kili di ghiaccio secco e un ventilatore.
Lo stretto necessario per sopravvivere a queste latitudini...
Al muretto rosso un miraggio prende forma.
L'unico uomo sulla faccia della Terra ad esser riuscito a riempire la memoria dei contatti del BlackBerry,
l'uomo che qualcuno giura di aver visto resuscitare una 500 alitandogli sullo specchietto retrovisore,
l'uomo che ha avuto per le mani una come la Giovannonacoscialunga e l'ha scaricata per un'altra. Solo 50 anni piu' giovane.
Lui è là.Per Loro. Tra Loro. Con Loro.
Tra una richiesta di aumento, una richiesta di ferie e una di permesso ai bocs della rossa ogni singolo lavoro viene svolto con una mano sola. L.C.d.M. non viene mai ai gp. E se non lo fà un motivo c'è.
Porta una sfiga pazzesca, lui stesso lo sà.
"Tanto peggio di cosi non puo' andare", ammette.
Mi preparo ad assistere al primo Gp in cui le gomme verranno cambiate con una mano sulle balle ed uno sulla pistola.
Si sgombra la pista. Entrambe le mani scendono nell'unico punto in cui a quest'ora non batte il Sole.
ProntiMezzaVia e Timo indovina la partenza della Vita. Li dietro invece Kimi e Felipe aspettano i primi cento metri per inserire la supervelocità. Mi scopro a non sapere chi in questo momento ne sia fornito e chi no. In questa frazione di secondo decido che quella del Kers è la piu' grande cagata che si sia mai vista sulla F1.
Seconda forse solamente al ventilatore della Brabham BT-46B del '78.
Ma tant'è. Kimi scatta bene all' esterno , mentre Felipe prende l'interno riuscendo a passare il sicuramente prossimamente campione del mondo Barrichello.
Poi si accentra, lasciando spazio e permettendo al Brasiliano di stringerlo addosso al suo stesso compagno di squadra.Felipe si slaccia le cinture e prova a girare le spalle per offrire meno sezione trasversale possibile... Ragazzo, quella che si stà per chiudere
non è la porta scorrevole dell' albergo. E difatti ... bam.
Il display digitale sul volante entra istantaneamente in modalità Tv LCD Full HD. Una vena della tempia destra grossa come un tubo idraulico appare in primo piano, contornata da qualche goccia di sudore e da un ciuffo di capelli biondicci appena spettinati.
Felipe TV Switch On
" Machecazz... cogl....mavaff .....stron...."
Felipe TV Switch Off.
Il BuonMassa lo sà. E' meglio non tornare subito dentro a cambiare l'ala davanti. Con Luca non si mai, meglio lasciarlo sbollire un po'.Dopo 3 giri difatti rientra, gli viene sostituita l'ala davanti e inserita la smart card. La gara finisce quà, tanto vale guardarsi l'ultima puntata
di Lost.
Le due Toyota, cosa inimmaginabile fino a 7 mesi fa, sono là davanti a guidare il gruppo. Fanno loro il ritmo, seguite da Gienson , Luigi e Sebastiano. Lo fanno al punto tale che uno come Jarno, animale da Pole Position, stampa il Best Lap, il primo della sua vita, dopo 10 giri di gara. Altro che petali di rose e gazzosa. Stasera il Montepulciano scorrerà a fiumi, poco ma sicuro.
Ad aprire le danze della raccolta bollini è TimoGlock, che esce con il pieno a tappo e le gomme dure.
Anche Jarno rientra poco dopo per fare la stessa cosa. In Toyota decidono di affrontare un long run con le macine dei frantoi Pugliesi, in barba a tutto e tutti. E' l'inizio della Fine.
Gienson, che si è fermato fuori tre giri in piu', rientra assieme a Luigi ed escono entrambi con le Scarpe Morbide.
La strategia di Ross sembra indovinata. 3 giri in piu' fuori mettono il Biondino davanti all' italiano, con il vantaggio di avere le scarpe giuste al momento giusto. Anche Barrico ha le morbidose, ma ha un doppio problema da risolvere. L'abbinata Kers/Piquet appare insormontabile per un paio di giri di troppo. Una staccata con il coltello tra i denti risolverà una diatriba che stà ancora continuando a suon di sculaccioni nei retrobocs. I bambini devono essere educati fin da subito, NonnoRubens lo sà.
L'inferocito Barrico và a prendere anche il buon Timo che ancora fatica a capire cosa siano quelle quattro cose cosi' pesanti, rotonde e bianche attaccate al posto delle solite Bridgestone. Oggi montare queste coperture granitiche significa perdere quasi un secondo a giro, ma in Toyota non sembrano accorgersene.
Le posizioni sembrano ben delineate, con Kimi che svolge il suo compitino senza infamia e senza lode mantenendo la sua sesta posizione.
Felipe invece, tra uno spot pubblicitario e l'altro,scopre di avere problemi alle batterie. Schiacciando il bottone K non succede niente.
L'importante è che la tv non perda segnale, tutto il resto puo' attendere.
Dopo una marea di giri in Toyota si accorgono che forse è il caso di passare a coperture un po' piu' prestazionali anticipando la seconda bevuta per entrambe i piloti. Ma ormai la frittata è fatta.
Gienson resta saldamente davanti. Il vantaggio è tale che anche con le Macine Pugliesi non verrà impensierito da Jarno.
Proprio in questo momento la Grossa Banana che ha seguito fino ad ora il Gp dal Muretto affianco all' amico Ross viene sbucciata. E' il segnale che è finita, finita bene. A volerlo fare si potrebbe tranquillamente cambiare canale.
In pista invece il povero Jarno viene passato anche dal tostissimo Vettel che esce dal secondo pit con le dure obbligatorie per l'ultimo stint.
Anche Kimi rientra per il suo secondo e ultimo pit, dure obbligatorie. Ha i decimi contati, non puo' fermarsi a chiedere "il solito".
Lo rimandano fuori mentre arriva Timo. In staccata Kimi perde la posizione, incrocia le traiettorie un paio di volte .
Poi il SanKers ci mette una pezza.
Appena possibile il pollicione và al tasto giallo "K". L'occhio di Timo và allo specchietto, ma non vede niente di Rosso. Il Rosso è già al suo fianco, spinto dall' ultravelocità. E CiaoCiaoTimo, saluti dal Bahrain. Per il finlandese arrivano cosi i primi 3 punti dell' anno.
A 5 giri dalla fine Jarno tenta inutilmente di avvicinarsi a Sebastian Vettel. Il gradino piu' basso del podio è suo.
Gienson decide che stà roba ai petali di rosa non è poi malaccio,
Sebastian preferirebbe una Weizen ma si accontenta,
Jarno ha una faccia che è tutto un programma. Non gliene frega niente di bere.
Vorrebbe semplicemente prendere a cazzotti tutti quelli seduti al muretto. Cosi, senza rancori.
Nando invece ha passato tutto il Gp senza bere una goccia d'acqua. Berrebbe quella roba tutta d'un fiato senza battere ciglio.
Arriva la sera in quel di Maranello, reparto Compositi.
Il "Gianca" non ne vuole sapere di passare il badge.Vuole, deve capire.
Tutto sto' casino per un solo kilo in meno. Non puo' essere solo per quello. Quella montagna di carbonio li fuori deve avere un' altra spiegazione plausibile. Almeno una.
Anche la moglie del "Gianca" vorrebbe capire.
"Sto' Mulo non torna a casa da 4 giorni ... scommetto che non sà neanche lui perchè ..."
by Pierpaolo Gelussi
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