nonnoSocrate ha scritto:Paradossalmente ho riferito di come si potrebbe (come esempio) porre una pezza al regolamento proprio perchè sono io il primo ad affermare che soltanto il progettista può essere in grado di preparare una vettura "globalmente" veloce e sicura.
Infatti ho iniziato con l'affermare "Mi piacerebbe sapere cosa stanno pensando! " e subito mi è venuto in mente che sarebbero usciti i "soliti" discorsi sulla sicurezza: diminuire le ali, diminuire la downforce, accorciare gli splitter e così via. Ora, con l'esperienza della F1 dove queste (scusatemi il termine, ma quando ci vuole, ci vuole) puttanate sono state dette ed applicate, poichè queste considerazioni avrebbero portato a vetture con meno carico e perciò più veloci, ma anche meno controllabili, ho pensato bene di "far vedere" che una soluzione semplice avrebbe potuto essere efficace, senza dover per forza di cose stravolgere tutto e fare più danni di ciò che il "male" avrebbe fatto.
Il senso della mia affermazione doveva essere soprattutto questo: "fate i regolamenti semplici ed intelligenti, ma lasciate fare il lavoro dei tecnici ai tecnici".
Il regolamento non dovrebbe mai dire l'aerodinamica deve essere questa, la forma del particolare deve essere questa e così via; bisognerebbe invece imporre degli standard di sicurezza e richiedere ai costruttori la conformità a quanto richiesto.
In questo caso si potrebbe richiedere ai costruttori che vettura non decolli: quando va in retromarcia fino a X Km/h, in fase di sbandata laterale fino a Y Km/h, che sia in grado di superare un dosso con una incidenza di Z gradi a T Km/h e così via.
In fatti l'unico fattore che abbia veramente fatto aumentare la sicurezza nelle corse è stato l'aver richiesto il crash test; e questa richiesta non è molto più complicata da obtemperare rispetto a ciò che secondo me andrebbe richiesto.
Concordo pienamente nonno
La mia perplessità era sul fatto che a brevissimo termine si sarebbe presa una soluzione.
Per il resto concordo pienamente con te!
Marco23 ha scritto:Vi segnalo questo articolo di Italiaracing.net nel quale emerge come NON si dovrebbe fare il mestiere di giornalista. L' articolo è approssimativo, parla di 3 voli quando in realtà ce ne sono stati 5. Il commento finale poi è del tutto fuori luogo.
IL TEMA - Allarme LMP1Questi prototipi decollano
E' allarme rosso nel mondo dei Prototipi della Le Mans Series. Alla vigilia della 24 Ore di Le Mans, l'incidente che ha visto protagonista Marc Gené e la sua Peugeot 908, ha evidenziato una volta di più la pericolosità delle vetture LMP1. Questi prototipi tendono a decollare paurosamente con estrema facilità. Le prime avvisaglie sono arrivate nelle prove di Monza, quando Campbell-Walter (Creation), uscito alla Parabolica, una volta intraversatosi si è alzato rovinando contro le protezioni. Pilota stordito e impossibilitato nel correre.
Il giorno dopo, Stephane Ortelli con la Courage, alla staccata della prima variante ha sofferto un problema nel posteriore e si è girato ad altissima velocità. Niente di che, la Courage sarebbe scivolata attraversando la pista e le vie di fuga. Invece, appena si è posizionata di taglio, l'aria passata sotto il fondo piatto ha creato quello che viene chiamato "effetto vela". Ed è partita la carambola che tutti conosciamo. Pilota ammaccato, ma salvo.
Infine, test pre 24 Ore a Le Mans. Marc Gené, intraversa la sua Peugeot in uscita di una curva a sinistra che ne precede una veloce a destra. Ancora una volta, l'aria che passa sotto il fondo piatto, fa da leva laterale alla 908 che va a schiantarsi contro il rail. Un incidente molto brutto, ma Gené non riporta ferite. Tre avvisi sono tanti e solo il caso e sicuramente l'ottimo livello di costruzione dei loro prototipi, ha permesso ai piloti di non subìre gravi ferite. Ma quando una vettura decolla ad alta velocità, i danni che può creare sono impensabili e possono coinvolgere commissari di percorso, fotografi, spettatori.
Dunque, è criminale sottovalutare quanto si sta verificando. Le LMP1 presentano, nel fondo vettura, una superficie piatta lunga circa 2,5 metri che percorre tutta la lunghezza dei prototipi. Finché si imbarca aria anteriormente, l'effetto suolo fa il suo dovere e le macchine ben salde al suolo raggiungono punte di velocità impensabili (le Peugeot a Le Mans sono arrivate a toccare i 360 km/h abbassando di 4" il tempo sul giro).
Ma quando, per vari motivi, si verifica una situazione in cui la LMP1 porge indifesa il proprio fianco, ecco che l'effetto vela porta al decollo questi mezzi. La cosa che stupisce è che già nel lontano 1999, con gli spaventosi voli delle Mercedes GT1 a Le Mans (tre volte) e della Porsche GT1 a Road Atlanta, si era posto il problema. Fino al drammatico volo di Michele Alboreto con l'Audi nel 2001. Ora, dopo dieci anni, si stanno ripetendo incidenti molto simili. Veramente sorprendente. Mentre in F.1 la sicurezza ha compiuto passi da gigante e non ci si ferma mai per aumentarla giorno dopo giorno, nel mondo dei Prototipi si è rimasti fermi al 1999.
Davanti a tre avvisi del genere (Cambpell-Walter, Ortelli, Gené), non si può stare fermi, con le mani in mano e sperare sempre nella buona sorte.
Massimo Costa
Immagine Ideaplan
http://www.italiaracing.net/notizia.asp?id=19377&cat=27
Che triste leggere certi articoli in giro.
A quanto detto già da nonno e xmas, sarebbe anche bello che facessero i giornalisti gente che perlomeno conosca il mondo che sta andando a raccontare.
Una persona che non conosce il mondo dei prototipi e si accinge a leggere un articolo simile cosa pensate che ne ricavi?
Certa gente farebbe bene a limitarsi al raccontare quanto succede in pista, le proprie considerazioni personali le si fanno solamente quando si è raggiunta una piena oggettività nell'analizzare un evento. Tra le righe si vede benissimo cosa pensa codesto "giornalista" della classe prototipi rispetto alla F1.
Si parlava in qualche altro thread di pubblico ignorante che affolla i weekend del WTCC, F1, etc..mi pare che anche tra gli organi d'informazione non ci andiamo tanto distante
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Fortuna che esiste RacingWorld.it
FJM ha scritto:gabry92 ha scritto:Marco23 ha scritto:Della DBR9 Vitafone cosa mi dite? non c'ho neanche fatto caso ai tempi che faceva
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Quella colorazione "Vitaphone" non le dona per niente. Cmq, secondo voi c'è la farà a fare un buon risultato??? Contando che il team non conosce la DBR9 e ci sono gli squadroni Corvette e Aston...
con quei piloti se arriva in fondo è già tanto... cmq riguardo al pubblico all'estero su ogni biglietto c'è una bella scritta "motorsport is dangerous" quindi il problema del pubblico è bello che risolto
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in ogni caso le zone più frequentate sono tutte lente e/o ben protette
Grazie della dritta Francesco
Peccato, mi sarebbe piaciuto vedere un'altra Aston in grado di competere con le Vette.
Sulla la Saleen Larbre invece c'è speranza perchè possa puntare al podio? Bouchut è un pilota molto veloce, con parecchia esperienza alle spalle, gli altri due invece non ho idea di chi siano
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