Messaggioda isbenz » 22/02/2006 - 23:27
Vorrei dire la mia, se posso, dal punto di vista puramente comunicativo. Per quanto l'iniziativa sia giusta, secondo me si pone in modo sbagliato. Se la gente ha una paura, per quanto immotivata, non serve dire ciò che è scritto nelle immagini di Moni, perchè sono rassicurazioni che, per quanto veritiere, suonano (ribadisco: suonano, non sono) un po' retoriche.
Faccio un esempio concreto: io ho una paura folle di prendere l'aereo, da molto prima dell'11 Settembre. Una vera e propria fobia, fondamentalmente immotivata (non ho avuto traumi, non ho avuto disavventure in viaggi aerei). So benissimo che l'aereo è controllato, sicuro, forse il mezzo di trasporto più verificato del mondo. Sentirmi dire da qualcuno "io prendo l'aereo" non mi tranquillizza, non mi spinge a farlo a mia volta.
Non credo che la cosa su cui puntare per debellare la "paura da aviaria" sia il fatto che i nostri allevamenti sono controllati. E' certamente da dire e da ribadire, ma non spingerà la gente a comprare il pollo. La paura genera diffidenza: personalmente calcherei più la mano sul fatto che il virus muore sopra una determinata temperatura (e che quindi la carne cotta non porta virus), che non si trasmette per via alimentare... e che, comunque, i nostri allevamenti sono controllati e ricontrollati affinchè gli animali siano sani. Credo che un po' tutte le campagne di prevenzione e di informazione abbiano peccato finora proprio nel non voler spiegare alla gente le fragilità del virus...
