Test Mugello: Kobayashi e Grosjean si spartiscono la ribalta

02/05/2012 » Formula 1 Matteo Lupi
Dopo le pessime condizioni meteorologiche di ieri, le prospettive per la seconda giornata di test sembrano decisamente positive. La pista è ancora umida, ma le nuovole che caratterizzano il cielo sopra il circuito del Mugello sembrano lasciare spazio a sole.

Questi i piloti attesi in pista per oggi

Vette/Webber - Red Bull,
Paffett/Turvey - Mclaren,
Massa - Ferrari,
Rosberg - Mercedes
Raikkonen - Lotus,
Kobayashi - Sauber,
Di Resta - Force India,
Ricciardo/Vergne - Toro Rosso,
Senna - Williams,
Petrov - Caterham,
Glock/Pic - Marussia,

Ore 9. Il primo a scendere in pista è Grosjean seguito da Schumacher e Kobayashi. Per il francese due passaggi consecutivi prima di rientrare ai box.Gli unici che mancano all'appello sono Massa e Paffett che non hanno ancora effettuato l'installation lap.

Ore 9.25. Si è visto anche Paffett che ha effettuato il suo installation lap. Per il momento ancora scarsa l'attività in pista caratterizzata più che altro da passaggi a velocità ridotta.

Ore 10.20 L'attività in pista inizia a farsi incessante con tutte i team intenzionati a recuperare il tempo perso ieri. I più attivi in pista sono Grosjean, Vergne, Pic e Petrov che hanno già all'attivo 16 passaggi. Il francese della Lotus è anche in testa alla lista dei tempi con un interessante 1.22.214.
Questa la classifica attuale:

Pilota - Distacco

Grosjean 1.22.214
Vergne 1.617
Kobayashi 1.710
Schumacher 1.734
Webber 1.761
Pic 1.889
Petrov 3.810
Senna 11.353

Massa, Paffett e di Resta non hanno ancora fatto registrare un tempo. Intanto la Lotus ha comunicato che Kimi Raikkonen non girerà nè oggi nè domani: a causa del tempo perso ieri il team preferisce concentrarsi sul lavoro di messa a punto impiegando il solo Grosjean entrambi i giorni.

Ore 10.43 Massa entra in classifica facendo registrare il suo primo rilievo cronometrico della giornata: con l'1.24.166 si inscerisce in settima posizione a quasi due secondi da Grosjean. Per quanto riguarda il futuro del brasiliano, Mark Webber ha smentito intanto le voci circolate nella giornata di ieri in merito ad un suo possibile approndo in Ferrari nel 2013: "Non ho firmato nessun contratto. Fino a qualche giorno fa si parlava di Perez, ora di me. Il nostro ambiente è fatto così, ci sono tante voci che circolano, ma la verità è diversa: io sono concentrato al 100% sul mio lavoro con la Red Bull"

Ore 10.49. Grosjean abbassa ulteriormente il limite sfondando la barriera del minuto e 22 secondi facendo registrare 1.21.603.
Miglioramento anche per Massa che sale in quinta posizione con 1.23.740. Schumacher è il più attivo in pista con 30 giri, seguito da Grosjean e Petrov con 24.

Ore 11.10. La classifica vede sempre al comando la Lotus di Romain Grosjean seguita dalla Sauber di Kamui Kobayashi e dalla Toro Rosso di Vergne. Webber è quarto e precede Massa, Schumacher, Pic, Petrov e Senna. In fondo alla classifica restano Paffett e Di Resta: l'inglese della Mclaren ha all'attivo 12 passaggi senza tempo mentre di Resta è fermo a 5.

Ore 11.30. Finalmente anche Gary Paffett riesce a far segnare un tempo: con 1.26.746 è sempre alle spalle di Petrov in decima posizione. Nel frattempo il sole continua a scaldare la pista: 15.7° la temperatura dell'aria, 22.2° quella dell'asfalto.

Ore 12.30. Pioggia di miglioramenti negli ultimi minuti. Webber sale al secondo posto con 1.21.997 seguito da Massa con 1.22.257.

Ore 13.00. Si chiude la sessione mattutina con Grosjean che si conferma il più rapido. Schumacher è invece il pilota che ha assommato il maggior numero di passaggi, ben 74. In questa particolare classifica lo seguono Petrov (62), Massa e Webber (54), Vergne (51), Kobayashi (48), Grosjean (47), Pic (46), Senna (40), Paffett (38), Di Resta (7).


Questa la classifica:

1 Grosjean 1.21.603
2 Webber 0.394
3 Massa 0.654
4 Vergne 0.819
5 Kobayashi 0.821
6 Schumacher 1.801
7 Pic 2.379
8 Petrov 2.709
9 Paffett 2.877
10 Senna 3.618
11 Di Resta no time


Ore 14.00. Bandiera verde, si riapre la pit lane per la sessione pomeridiana che terminerà alle 18. Nel box tutto tace: i motori sono ancora tutti spenti.

Ore 14.08. Via alle danze: Schumacher è il primo ad entrare in pista con una clamorosa derapata al termine della pit-lane durante un burn-out.

Ore 14.16. Schumacher chiude il suo run: dopo tre giri sul piede dell'1.25.5 ne è arrivato un più lento sull'1.26.4. Da segnalare un consistente innalzamento della temperatura dell'asfalto a cavallo della pausa: si è passati da circa 30° ad oltre 40°.

Ore 14.25. Schumacher di nuovo in pista, stavolta accompagnato dalla Williams di Bruno Senna. Dopo aver sfiorato il contatto in pit-lane il tedesco ha lasciato sfilare il brasiliano fermandosi per una nuova prova di partenza.

Ore 14.30. Entrano in pista anche Paffet e Vettel che ha rilevato Webber sulla Red Bull.

Ore 14.35. Schumacher scende per la prima volta sotto il muro del minuto e 25, facendo registrare 1.24.681, poi rientra ai box così come Senna. Vitaly Petrov entra invece in pista con la Caterham.

Ore 14.52. Si migliora Vettel che fa registrare il miglior tempo della sessione pomeridiana con 1.23.649 e sale in settima posizione nella classifica assoluta. Si uniscono al gruppo anche Kobayashi e Glock che ha rilevato il volante della Marussia da Charles Pic.

Ore 14.57. Dopo un giro più lento sil piede dell'1.26, Vettel torna a spingere e scende a 1.23.268, guadagnando la sesta posizione e scavalcando Schumacher. Il pilota della Red Bull ha anche ottenuto la velocità più alta sul rettilineo principale con 314.9 km/h.

Ore 15.30. Vettel continua la sua progressione e stampa 1.22.248 salendo in terza posizione. Mentre Schumacher rientra in pista e supera quota 100 giri.

Ore 15.57 In una fase molto intensa con sei piloti impegnati in long-run esce la prima bandiera rossa della giornata: la Sauber di Kobayashi è insabbiata nella via di fuga della Scarperia.

Ore 16.11. Recuperata la Sauber del samurai giapponese, viene data nuovamente la bandiera verde: ne approfittano subito Massa, Vergne, Gorsjean e Petrov che si gettano in pista.

Ore 16.18. Sulle tribune è apparso uno striscione con un messaggio semplice ma quantomai significativo: "CIAO GILLES"

Ore 16.48. Non c'è pace per Di Resta: i tecnici della Force India non riescono a venire a capo dei problemi di natura idraulica che hanno colpito la monoposto del pilota scozzese. Glock è invece riuscito a tornare in pista dopo una lunga pausa per un problema allo sterzo che lo aveva tenuto fermo dopo aver percorso solo l'intsallation lap.

Ore 16.58. Dopo alcuni passaggi a velocità costante per rilevare l'andamento dei flussi Felipe Massa rientra ai box: i tecnici della Ferrari si sono serviti anche dell'ormai famosa vernice fluorescente. Dopo parecchi minuti di frenetica attività, in questo momento tutte le monoposto sono ai box.

Ore 17.25.. Quando manca poco più di mezz'ora alla fine della seconda giornata scende in pista anche Daniel Ricciardo che ha sostituito Vergne sulla Toro Rosso. Per lui subito un riscontro interessante: con 1.23.411 si piazza in ottava posizione. Mentre Schumacher ha ormai percorso 130 giri, Petrov supera quota 100. Anche Glock, superati i problemi allo sterzo sta girando con una certa costanza.

Ore 17.54. Con un colpo di reni finale Kobayashi raggiunge Grosjean in vetta alla classifica realizzando lo stesso identico tempo del francese. Anche Massa entra nel club dei maratoneti con il giro n. 101. Nel frattempo anche Di Resta è riuscito a percorrere qualche giro.

Ore 18.00. La bandiera a scacchi chiude anche la seconda giornata di test.
In cima alla classifica c'è dunque un ex-aequo con Grosjean e Kobayashi che hanno fatto registrare un tempo identico al millesimo.

Questa la classifica:

Grosjean 1.21.603
Kobayashi 0.000
Vettel 0.222
Webber 0.394
Massa 0.654
Vergne 0.819
Ricciardo 0.985
Schumacher 1.801
Pic 2.379
Petrov 2.709
Paffett 2.877
Glock 2.896
Di Resta 3.146
Senna 3.239

Schumacher chiude la seconda giornata con la ragguardevole distanza di 144 giri precedendo Petrov (112), Massa (106) e Senna (100).

Domani terza ed ultima giornata di test con la Ferrari che dovrebbe sfoderare qualche novità in più, rimettendo al volante Fernando Alonso.

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