GP Belgio: Hamilton regola Rosberg, Grosjean festeggia nella beffa rossa.

23/08/2015 » Formula 1 Matteo Lupi - ( twitt: @japanpower81 )

Sarebbe bastato davvero poco, anzi pochissimo, per tingere di rosso anche il verde brillante delle Ardenne. Sebastian Vettel e la Ferrari sono andati vicinissimi a cogliere un podio che avrebbe avuto qualcosa di sensazionale alla luce del nono tempo in qualifica e soprattutto dell'unica sosta con cui avevano costruito la loro gara, ma l'inopinato scoppio della posteriore destra nel corso del penultimo giro ha posto fine ai sogni, senza però cancellare l'emozione di una gara da antologia.

La vittoria è finita ancora una volta nelle mani di Lewis Hamilton, assoluto dominatore fin dal via, incalzato solo dal sorprendente Perez, alla staccata del rettilineo del Kemmel dopo una partenza strepitosa dalla seconda fila. Il messicano ha bruciato Rosberg e, forte di una Force India velocissima sul dritto, è arrivato ad affiancare il leader del Mondiale, scegliendo però la sfavorevole traiettoria esterna e dovendo desistere.

A quel punto la gara ha preso la direzione della Mercedes che, seppur accreditata di un vantaggio meno schiacciante rispetto ad altri weekend, è riuscita a cogliere una nuova doppietta grazie alla rimonta del tedesco. È stata una corsa senza grossi sussulti, eccezion fatta per il ritiro di Ricciardo a metà gara, con la Red Bull ferma all'uscita della bus stop, mentre era in lotta per il podio. L'attivazione della Virtual Safety Car ha congelato tempi e posizioni, permettendo però a Grosjean di fermarsi ai box per montare un treno di gomme più fresche in vista della seconda parte di gara. In quel frangente la Ferrari ha deciso di richiamare Raikkonen, in lotta con Perez e Massa, lasciando invece coraggiosamente fuori Vettel nel tentativo di completare la rimonta dopo le pessime qualifiche.

Gli ultimi giri hanno regalato quindi una battaglia d'altri tempi con Sebastian intento a pennellare l'Eau Rouge-Radillon come mai visto prima, tanto da rintuzzare gli attacchi della Lotus di Grosjean vitaminizzata dai cavalli della power-unit Mercedes e soprattutto dalla possibilità di utilizzare il DRS. È stato impressionante vedere quanto il ferrarista riusciva a guadagnare tra la Source e l'uscita della terribile doppia curva in salita, margine che nemmeno il gap velocistico tra le due vetture è mai riuscito a mettere in discussione. Sbarazzatosi della Ferrari n.5, il francese ha dunque potuto festeggiare il ritorno sul podio a quasi due anni di distanza, proprio nel momento in cui il futuro del Team sembra appeso ad un filo per i ben noti problemi finanziari.

Quarta piazza per un grande Kvyat autore di una lunga serie di sorpassi, gli ultimi dei quali a Perez e Massa che hanno chiuso alle sue spalle. Bene anche Raikkonen, bravissimo a rimontare fino alla settima piazza dopo il problema in qualifica e la sostituzione della power-unit von una versione dotata di meno cavalli. Ottavo Verstappen, battagliero come sempre e protagonista di un clamoroso sorpasso all'esterno a Blanchimont, mentre Bottas ed Ericsson hanno completato la zona punti.

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