Il Gp di Cina ha restituito al Circus della F1 la figura del dominatore incontrastato: Lewis Hamilton ha dominato la gara dal principio alla fine senza lasciare spazio all'interpretazione. La sua Mercedes W06 Hybrid ha marciato come un orologio mostrando un consumo di gomme decisamente inferiore a quello patito in Malesia: il britannico, talvolta limitato da una guida molto esigente con le coperture, ha gestito alla perfezione ogni stint, riuscendo fermarsi sistematicamente dopo la Ferrari di Vettel, accreditata alla vigilia di una strategia più conservativa.

Il tedesco ha tratto il massimo dalla sua SF15-T conquistando il terzo podio in altrettante gare e il distacco finale (prima che entrasse la Safety Car) conferma i progressi della monoposto di Maranello che, anche in condizioni meno estreme rispetto a quelle di Sepang, è comunque riuscita a viaggiare sempre nella scia delle Mercedes. Bene anche Kimi Raikkonen, reattivo al via e in grado di sbarazzarsi subito delle due Williams che lo avevano preceduto in qualifica.

A vestire i panni del grande sconfitto troviamo ancora una volta Nico Rosberg che ha dovuto badare a difendersi da Vettel più che a pensare di attaccare la leadership di Hamilton. Il muretto della Mercedes ha dovuto variare la sua strategia facendogli anticipare entrambe le soste per coprire l'undercut tentato da Vettel e, a fine gara, in conferenza stampa, sono volate accuse pesanti nei confronti del campione del Mondo, reo, a detta sua, di aver rallentato per favorire la rimonta del ferrarista. È parsa una polemica tutto sommato gratuita, frutto della frustrazione di un pilota che si vede sfuggire per la seconda volta in pochi mesi la possibilità di ricoprire il ruolo di protagonista nonostante disponga di una vettura di livello assoluto.

Primi punti stagionali per la Lotus, settima al traguardo con Grosjean dopo una gara consistente, mentre è tornato ad esprimersi ad alti livelli, Felipe Nasr, ottavo, davanti a Ricciardo ed al compagno Ericsson. L'australiano della Red Bull era precipitato in fondo al gruppo a causa di un pessimo avvio, ma ha saputo resistere allo sconforto arpionando 2 punticini insperati.