Vincere, anzi stravincere, ma sapere che ad un certo punto la situazione poteva essere addirittura migliore. Lewis Hamilton ha vinto, dominando, il Gran Premio di Russia ma, prima di salire sul podio, sul suo viso è comparsa una smorfia di insoddisfazione quando ha constatato che il protagonista di giornata non era stato lui, ma il suo compagno di team. Rosberg esce dal weekend di Sochi con sette punti in più di distacco dalla vetta della classifica, ma ha avuto la capacità di recuperare una situazione che, al termine del primo giro, poteva essere catastrofica: partito bene dalla seconda posizione è arrivato alla prima staccata affiancato ad Hamilton, ma un macroscopico errore lo ha portato a bloccare le gomme anteriori e finire largo bella via di fuga. Conquistata comunque la prima posizione, Rosberg è stato costretto a cederla per non incappare in sanzioni vista l'uscita di pista ma, fatto ben più grave, ha dovuto subito imboccare la via dei box per sostituire le gomme spiattellate nell'occasione.

A quel punto il tedesco ha iniziato a martellare come un orologio su tempi inavvicinabili per quasi tutti rimontando a suon di giri veloci. Quando gli avversari hanno intuito che la strategia ideata dal box della Mercedes prevedeva la follia di percorrere 52 giri con un unico treno era ormai troppo tardi: mentre Hamilton si involava indisturbato al comando, il ritmo di Rosberg gli consentiva di conquistare la quarta piazza alla fine della girandola dei pit-stop piombando alle spalle di Vettel e Bottas, con il finlandese come unico avversario diretto.

Le caratteristiche tecniche della Mercedes hanno poi fatto la differenza, consentendo al tedesco di prendere la scia della Wiliams, mentre Vettel imboccava la via dei box. La gara praticamente finita in quel momento con la doppietta Mercedes che consegna nelle mani del team di Toto Wolff la corona del Titolo Mondiale Costruttori con tre gare d'anticipo, mentre resta apertissima la lotta per il titolo piloti considerando anche il punteggio doppio in palio ad Abu Dhabi.

Per Bottas arriva comunque la soddisfazione del quinto podio stagionale, condito dal giro veloce sotto la bandiera a scacchi, che consente alla Williams di consolidare la terza piazza nella classifica costruttori.

Quarto e quinto posto per la Mclaren con Button davanti a Magnussen, tornato finalmente ad esprimersi sui livelli del debutto stagionale.

Fernando Alonso ha chiuso sesto vincendo la battaglia finale con il rimontante Ricciardo, mentre Vettel ha regolato Raikkonen e Perez.

Classifica

1Lewis HamiltonMercedes1h31m50.744s-

2Nico RosbergMercedes-

3Valtteri BottasWilliams/Mercedes-

4Jenson ButtonMcLaren/Mercedes-

5Kevin MagnussenMcLaren/Mercedes-

6Fernando AlonsoFerrari-

7Daniel RicciardoRed Bull/Renault-

8Sebastian VettelRed Bull/Renault-

9Kimi RaikkonenFerrari-

10Sergio PerezForce India/Mercedes-

11Felipe MassaWilliams/Mercedes-

12Nico HulkenbergForce India/Mercedes-

13Jean-Eric VergneToro Rosso/Renault-

14Daniil KvyatToro Rosso/Renault-1 Lap

15Esteban GutierrezSauber/Ferrari-1 Lap

16Adrian SutilSauber/Ferrari-1 Lap

17Romain GrosjeanLotus/Renault-1 Lap

18Pastor MaldonadoLotus/Renault-1 Lap

19Marcus EricssonCaterham/Renault-2 Laps

-Kamui KobayashiCaterham/Renault-Retirement

-Max ChiltonMarussia/Ferrari-Retirement