La Impreza TCR scenderà in pista nelle prime settimane di gennaio in una
giornata di test per piloti e team interessati alla serie tricolore.
Doti telaistiche e curva di potenza i punti di forza della nuova nata
per le competizioni della Casa dei Pleiadi.
Nella TCR International Series ha subito impressionato nonostante sia
stata costretta ad interrompere in anticipo il suo debutto nell'ultimo
round di Macao con Alain Menu.
Ma la Subaru Impreza TCR, sfornata dalla Top Run per il mercato mondiale
della categoria, è pronta a scendere in pista anche nel Campionato
Italiano Turismo.
"La nuova serie tricolore sta riscuotendo molto interesse e sono diverse
le squadre che hanno mostrato attenzione per la nostra vettura - spiega
Antonio Agnello, direttore tecnico della Top Run - E sono squadre di
primo piano. Intorno al 15 gennaio organizzeremmo una giornata di test
al Mugello per invitarli ad una prima presa di contatto".
Nella versione ufficiale WRX STI Nürburgring è protagonista assoluta in
pista alla 24 Ore sulla Nordschleife, ma la Impreza è una vettura
inusuale per il TCR. Berlina a tre volumi, nata con la trazione
integrale, quasi un concetto tecnico a parte. Quale è stata la sua
genesi?
"Tutto nasce dal rapporto che ci lega dal 2004 alla STI. I rally sono
ormai lontani dai programmi ufficiali del marchio ed allora un giorno
Marcello Lotti ci ha illustrato la categoria proponendo un nostro
ingresso, anche perché il brand è fortissimo in Asia. Siamo partiti, ma
per noi è stato tutto più complicato. Rispetto agli altri la vettura è
abbastanza grossa, nata e progettata per le quattro ruote motrici.
Abbiamo riprogettato la trasmissione creandola ex novo per la trazione
solo anteriore, abbiamo dovuto riequilibrare i pesi, insomma non è stato
semplice. Abbiamo fatto i primi test con Luca Rangoni, ne è rimasto
entusiasta, è convinto delle ottime doti al motore. Eravamo pronti per
il debutto negli ultimi due round della serie internazionale, poi
purtroppo a Singapore la macchina non è arrivata in tempo, a Macao
abbiamo fatto solo un giro nelle libere con Alain Menu ed ha ceduto il
motore. Forse nella sfortuna siamo stati fortunati visto quello che è
successo in una gara decimata. Comunque i primi riscontri ci confortano
dell'ottimo potenziale, ottima tenuta. Scarica bene la potenza, ha tanti
cavalli e tanta coppia. Nella serie internazionale c'è molto
equilibrio, la differenza è minima e può farla molto il pilota. La
vettura deve essere affidabile. Non c'è dubbio che al momento il
riferimento sia la Seat. La Leon è veloce e affidabilissima, fanno
tantissimi km. È per questo che a gennaio andremo al Mugello, perché è
lì che Luca Rangoni ha fatto la sua ultima gara con una Leon ed ha
perciò tutti i riferimenti. La vettura tornerà in Italia l'11 gennaio e
dovremo solo sostituire il motore e niente di più. È pronta, d'altra
parte a Macao dovevamo provare le ultime evoluzioni, con i nuovi bracci
anteriori e posteriori, i nuovi ammortizzatori. Sono contento poi di
lavorare con Rangoni, è una persona splendida ed un grande
professionista. Con lui abbiamo lavorato insieme anche ai tempi della
Mercedes nel Superstars".