Magny-Cours, Gare: Biaggi ancora campione (per 0,5 punti)

07/10/2012 » Superbike Redazione
Che campionato! Il mondiale 2012 rimarrà per sempre nella storia della Superbike per la sua imprevedibilità e, soprattutto, per la classifica finale che vede i primi due separati da appena mezzo punto: un record.

Alla vigilia di Magny-Cours, Max Biaggi si è presentato con 30.5 punti di vantaggio sul primo degli inseguitori, Tom Sykes, e 38.5 su Marco Melandri. Dopo Gara 1, però, tale distacco si è dimezzato a causa della caduta del pilota romano (al terzo giro) che ha rimesso in gioco entrambi i suoi rivali, arrivati rispettivamente in seconda (Melandri) e terza posizione (Sykes).

Allo start di Gara 2 la tensione è salita alle stelle, con tutti i piloti consapevoli che il minimo errore sarebbe potuto costare caro, molto caro. E così effettivamente è stato per Marco Melandri, caduto al sesto giro e uscito matematicamente fuori dalla lotta finale, diventata un affare a due tra Biaggi e Sykes.

Ad avere la meglio è stato il centauro romano, pur arrivando quinto sul traguardo, grazie a quel mezzo punto di vantaggio rimasto ben conservato fino all'ultimo, nonostante la vittoria meritatissima di Sykes nel round conclusivo del campionato.

Per Max Biaggi si tratta del secondo mondiale in Superbike (dopo quello conquistato nel 2010), il sesto in carriera se consideriamo anche i 4 titoli vinti consecutivamente nel Motomondiale - categoria 250 - dal 1994 al 1997. Un risultato di assoluto rilievo che lo conferma nell'olimpo dei motociclisti a 41 anni ormai suonati.

Complimenti, dunque, all'italiano ed allo squadrone Aprilia per la bellissima stagione disputata, ma complimenti anche alla Kawasaki ed all'inglese Tom Sykes protagonista di un finale di stagione davvero eccezionale. Peccato, invece, per gli errori di Marco Melandri che hanno pesanto tantissimo sul bilancio del suo campionato negli ultimi tre appuntamenti, ma siamo sicuri che il ravennate avrà modo di rifarsi a partire dalla prossima stagione.

La classifica di Gara 1:

01. Sylvain Guintoli - PATA Racing Team - 44'06"299
02. Marco Melandri - BMW Motorrad Motorsport - +6"127
03. Tom Sykes - Kawasaki Racing Team - +16"595
04. Maxime Berger - Red Devils Roma - +21"857
05. Leon Haslam - BMW Motorrad Motorsport - +25"149
06. Ayrton Badovini - BMW Motorrad Italia GoldBet - +32"778
07. Eugene Laverty - Aprilia Racing Team - +34"311
08. Davide Giugliano - Althea Racing - +47"269
09. Claudio Corti - Team Pedercini - +49"720
10. Loris Baz - Kawasaki Racing Team - +50"192
11. Norino Brignola - Grillini Progea Superbike Team - +1 giro
12. Michel Fabrizio - BMW Motorrad Italia GoldBet - +2 giri
13. Jonathan Rea - Honda World Superbike Team - +5 giri

La classifica di Gara 2:

01. Tom Sykes - Kawasaki Racing Team - 38'15"725
02. Jonathan Rea - Honda World Superbike Team - +1"354
03. Sylvain Guintoli - PATA Racing Team - +2"393
04. Eugene Laverty - Aprilia Racing Team - +13"122
05. Max Biaggi - Aprilia Racing Team - +13"955
06. Davide Giugliano - Althea Racing - +18"229
07. Carlos Checa - Althea Racing - +18"430
08. Chaz Davies - ParkinGO MTC Racing - +26"648
09. Ayrton Badovini - BMW Motorrad Italia GoldBet - +33"809
10. Leon Camier - FIXI Crescent Suzuki - +37"217
11. Maxime Berger - Red Devils Roma - +38"871
12. Claudio Corti - Team Pedercini - +55"714
13. Lorenzo Zanetti - PATA Racing Team - +57"621
14. Hiroshi Aoyama - Honda World Superbike Team - +1'05"487
15. Norino Brignola - Grillini Progea Superbike Team - +1 giro

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