kaciaro ha scritto:Ross ha scritto:A ho capito ti ringrazio per le notizie;ma quindi perchè quella gara famosa al Santamonica la chiamano Mototemporada??
IN ONORE ALLA MOTOTEMPORADA CHE SI CORREVA SUI CIRCUITI CITTADINI
A ok!!
kaciaro ha scritto:Ross ha scritto:A ho capito ti ringrazio per le notizie;ma quindi perchè quella gara famosa al Santamonica la chiamano Mototemporada??
IN ONORE ALLA MOTOTEMPORADA CHE SI CORREVA SUI CIRCUITI CITTADINI
kaciaro ha scritto:E che mi dici degli sponsor tecniciRoss ha scritto:Guardate che tuta in canguro della Dainese e casco ultra leggero Arai nella foto del mitico Renzo!!!
Le saponette poi sono una cosa di speciale.......
Cavoli che differenza tra ieri e oggi.......
kaciaro ha scritto:
ecco il dosso di cui ti parlavo
512M ha scritto:Ribadsco: il Jilles del motociclismo, oppure Jilles il Pasolini dell'automobilismo.! Da brividi.
TazioNivola ha scritto:kaciaro ha scritto:
ecco il dosso di cui ti parlavo
Si questo è il salto sul dosso di via dei Mille a Cesenatico.
Tieni conto però che un salto in piena velocità le moto lo facevano anche sul dosso che c’era (anzi c'è ancora) sul Circuito di Rimini, per la precisione sul lungomare all'altezza di P.le Kennedy.
Io ho avuto la fortuna, di vedere in azione quasi tutti i grandi campioni degli anni '60 e '70, li ho visti sui circuiti della mototemporada e su svariati circuiti europei. Renzo Pasolini era (è...) un mio concittadino ed aveva il carattere rude ma bonario di noi romagnoli, gente molto diretta e assai poco diplomatica. Renzo aveva iniziato a correre nel motocross e quando passò alla velocità in circuito gli venne istintivo applicare lo tesso sistema di guida anche ai bolidi da velocità.
All'epoca lo stille "alla Pasolini" era sinonimo di guida scomposta, sebbene sempre assai efficace. ma i modelli erano Provini, Agostini, Venturi, Hocking...cioè quei campioni che,stilisticamente parlando, erano i prosecutori delle gesta di altri grandissimi che li avevano preceduti, gente come Duke, McIntyre, Amm ecc.
Pasolini era un pilota estremamte veloce, con la capacità di fare staccate micidiali che annichilivano l'avversario - in merito ne sa qualcosa Agostini - che sui circuiti italiani non temeva nessuno sebbene anche nei momenti migliori potè disporre di una Benelli (350 e 500) che era comunque più o meno sempre inferiore tecnicamente alle MV Agusta dei suoi avversari ed in particolare , è ovvio, a quella di Agostini.
Inferiorità che lui compensava con le sue grandi doti di guida, col suo coraggio e con la sua generosità.
Renzo è stato anche un pilota piuttosto sfortunato. Al contrario di Agostini non si è mai trovato al posto giusto nel momento giusto e questo lo ha penalizzato non poco. I periodi pre e post Benelli con l'Aermacchi e con l'(Aermacchi...) Harley Havidson, sono stati per lui delle vere e proprie perdite di tempo, anche se gli sono serviti a fare esperienza, anche a livello internazionale. Il primo periodo (primi anni '60) perchè le monocilindriche della casa di Varese non potevano competere com le plurifrazionate giapponesi e con la MV, quindi lui e Gilberto milani erano conunque costretti a fare delle gare di secondo piano, il secondo (1972-73) perchè quando finalmente la bicilindrica due tempi aveva raggiunto la necessaria messa a punto da permettergli di competere ad armi pari con la MV arrivò la tragedia di Monza.
Avrei ancora molto da dire ma mi fermo qui... per ora.
dreal ha scritto:TazioNivola ha scritto:kaciaro ha scritto:
ecco il dosso di cui ti parlavo
Si questo è il salto sul dosso di via dei Mille a Cesenatico.
Tieni conto però che un salto in piena velocità le moto lo facevano anche sul dosso che c’era (anzi c'è ancora) sul Circuito di Rimini, per la precisione sul lungomare all'altezza di P.le Kennedy.
Io ho avuto la fortuna, di vedere in azione quasi tutti i grandi campioni degli anni '60 e '70, li ho visti sui circuiti della mototemporada e su svariati circuiti europei. Renzo Pasolini era (è...) un mio concittadino ed aveva il carattere rude ma bonario di noi romagnoli, gente molto diretta e assai poco diplomatica. Renzo aveva iniziato a correre nel motocross e quando passò alla velocità in circuito gli venne istintivo applicare lo tesso sistema di guida anche ai bolidi da velocità.
All'epoca lo stille "alla Pasolini" era sinonimo di guida scomposta, sebbene sempre assai efficace. ma i modelli erano Provini, Agostini, Venturi, Hocking...cioè quei campioni che,stilisticamente parlando, erano i prosecutori delle gesta di altri grandissimi che li avevano preceduti, gente come Duke, McIntyre, Amm ecc.
Pasolini era un pilota estremamte veloce, con la capacità di fare staccate micidiali che annichilivano l'avversario - in merito ne sa qualcosa Agostini - che sui circuiti italiani non temeva nessuno sebbene anche nei momenti migliori potè disporre di una Benelli (350 e 500) che era comunque più o meno sempre inferiore tecnicamente alle MV Agusta dei suoi avversari ed in particolare , è ovvio, a quella di Agostini.
Inferiorità che lui compensava con le sue grandi doti di guida, col suo coraggio e con la sua generosità.
Renzo è stato anche un pilota piuttosto sfortunato. Al contrario di Agostini non si è mai trovato al posto giusto nel momento giusto e questo lo ha penalizzato non poco. I periodi pre e post Benelli con l'Aermacchi e con l'(Aermacchi...) Harley Havidson, sono stati per lui delle vere e proprie perdite di tempo, anche se gli sono serviti a fare esperienza, anche a livello internazionale. Il primo periodo (primi anni '60) perchè le monocilindriche della casa di Varese non potevano competere com le plurifrazionate giapponesi e con la MV, quindi lui e Gilberto milani erano conunque costretti a fare delle gare di secondo piano, il secondo (1972-73) perchè quando finalmente la bicilindrica due tempi aveva raggiunto la necessaria messa a punto da permettergli di competere ad armi pari con la MV arrivò la tragedia di Monza.
Avrei ancora molto da dire ma mi fermo qui... per ora.
A me garba da matti, puoi continuare finchè vuoi!
Anzi, se mi consigliassi qualche libro da leggere...se ne esistono...
Sciao Bello!
e Grazie!
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